L'economista Giulio Sapelli è in pole position tra i candidati premier di un governo Lega-M5s. Il professore ordinario di Storia economica presso l'Università degli Studi di Milano, interpellato dall'AGI, ha confermato di essere stato interpellato. "Si, è tutto vero. Sono stato contattato e ho dato la mia totale disponibilità" a Salvini e Di Maio.
"Aspettiamo, con rispetto delle istituzioni, le decisioni del presidente della Repubblica", ha aggiunto Sapelli, spiegando: "Ovviamente prima voglio vedere bene il programma e ho già detto che vorrei dire la mia anche sui ministri. Spero" che nella squadra "ci sia anche Domenico Siniscalco" (ex ministro delle Finanze del governo Berlusconi, ndr).
Sapelli insegna a Milano Storia Economica ed Economia politica. Ha un passato speso tra Olivetti, Eni , Finmeccanica, Telecom e Barilla. E' l'uomo che potrebbe metterebbe d'accordo tutti: Movimento 5 stelle e tutta la coalizione di centrodestra, Lega in testa. D'altra parte né Salvini né Di Maio hanno intenzione di fare il premier, cercano "un terzo" che piaccia a entrambi con l'obiettivo di andare oggi, nel pomeriggio, dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, con un nome condiviso.
Certo che sarebbe un bel dietrofront visto che si era parlato di un "premeir politico" e "non tecnico". "Se parliamo di un governo politico è difficile che un rettore universitario della Bocconi o della Statale di Milano, o un professore di Economia, possa essere un premier politico. Abbiamo avuto avventure con i governi tecnici in passato, ma di per sè un premier tecnico competente non è una bestemmia", ha osservato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine del Consiglio regionale.
A Mattarella, che lo deve nominare come recita l'articolo 92 della Costituzione, basterà la garanzia che la maggioranza parlamentare c'è. Poi andrà composto il quadro completo del governo: "Dobbiamo trovare una sessantina tra ministri, vice e sottosegretari. Poi ci sono i presidenti di Commissione. Servono almeno un centinaio di persone di un certo livello", hanno detto stamani fonti leghiste.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato oggi al Quirinale la delegazione del M5s e quella della Lega, in due distinti appuntamenti, dopo essere stato informato ieri dalle due forze politiche dell'esito delle trattative per la formazione del governo. Al Quirinale sono attesi alle 16:30 il leader del M5s, Luigi Di Maio, accompagnato dai capigruppo di Camera e Senato. Alle 18:00 sarà invece il turno del segretario della Lega, Matteo Salvini, e dei presidenti dei gruppi parlamentari.