Resta critica la situazione sul fronte raccolta rifiuti a Trapani.
Il 31 maggio si sta avvicinando. Entro questa data, secondo quanto è stato predisposto un mese mezzo fa con l’avvio della raccolta differenziata, a Trapani si dovrebbe raggiungere il 35% di differenziata. Un traguardo molto lontano per come stanno le cose adesso. La città in molte zone è piena di rifiuti, anche se da qualche settimana i mezzi della Trapani Servizi stanno svolgendo delle operazioni mirate per togliere i rifiuti dalla strada. Ma c’è tanto ancora da fare, e i cittadini restano sempre spaesati dal nuovo sistema di raccolta. E la città non fa certo una bella figura, se in alcune zone i rifiuti per strada diminuiscono, in altre è sempre critica la situazione.
Intanto è arrivata una nuova ordinanza del Commissario Straordinario Francesco Messineo, con la quale viene modificato il calendario della raccolta differenziata.
Adesso l’umido sarà raccolto il lunedì, mercoledì e venerdì, mentre l’indifferenziato oltre al martedì e al giovedì sarà prelevato anche il sabato. Questo per le zone servite dal porta a porta. Rimangono invariati gli orari del conferimento da parte dei cittadini. In città e a Xitta i rifiuti devono essere esposti entro le 9; a Marausa, Salinagrande, Palma, Pietretagliate, Guarrato, Fontanasalsa, Rilievo, Locogrande i rifiuti vengono prelevati dagli operatori dalle 13 alle 19 con esposizione nelle prime ore del pomeriggio e, comunque, entro e non oltre le ore 14. Nelle aree della città non servite dal porta a porta i rifiuti indifferenziati devono essere conferiti nei cassonetti lunedì e il mercoledì dalle 19 alle ore 22 e vengono prelevati il martedì e il giovedì come da calendario. Restano invariate le disposizioni riguardanti il conferimento di plastica, carta e cartone, vetro e metalli.
Nel frattempo è scontro tra i sindacati e la Trapani Servizi.
I sindacati sono intervenuti sulle condizioni dei lavoratori della società partecipata del Comune che stanno svolgendo turni pesanti per far fronte alle criticità.
“Da quando è stata attivato il servizio della raccolta differenziata a Trapani, i lavoratori della Trapani Servizi vengono sottoposti a turni pesanti, andando oltre lo straordinario. Il numero degli addetti è insufficiente, chiediamo, dunque, un incontro urgente al Prefetto in presenza anche del comune e dell’azienda, per trovare le soluzioni adeguate”. Denunciano così un sovraccarico di lavoro per gli 84 addetti alla raccolta differenziata del comune di Trapani, i sindacati di categoria, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltucs e Soggetto Giuridico. “Il personale impiegato è sicuramente insufficiente per poter ottemperare a quanto disposto nelle ordinanze 30 e 32 del comune di Trapani sull’avvio della raccolta, ragion per cui i lavoratori interessati vengono sovraccaricati di lavoro, mettendo a rischio le norme relative alla sicurezza e alla loro salute”, spiegano Enzo Milazzo Fp Cgil, Rosanna Grimaudo Fit Cisl, Mario D’Angelo Uiltucs ed Enzo Catalano di Soggetto Giuridico. “L’azienda non ha avuto il tempo di riorganizzarsi prima dell’avvio del servizio, per questo chiediamo in vista soprattutto del periodo estivo quando scatterà il piano ferie per i lavoratori, l’assunzione a tempo determinato di addetti alla raccolta, sia per poter garantire il regolare servizio alla città, sia per consentire ai dipendenti della Trapani Servizi di poter usufruire delle meritate ferie. Ci auguriamo – concludono – che la nostra richiesta di incontro venga accolta presto, se non dovesse giungere risposta in tempi brevi, saremo pronti ad indire uno sciopero”.
Ai sindacati ha risposto l’amministratore della Trapani Servizi, Carlo Guarnotta.
Questa la sua replica.
Come già più volte comunicato il sottoscritto, pur condividendo le ragioni che hanno portato il Commissario Straordinario ad emettere le due Ordinanze 30 e 32, ha manifestato forti perplessità riguardo il breve lasso di tempo intercorso tra l’uscita delle stesse e la decorrenza degli effetti. Di fatto la società ha dovuto modificare la propria organizzazione ricorrendo ad una procedura di nolo a caldo di mezzi leggeri e ciò per prontamente ottemperare a quanto previsto dalle Ordinanze; Organizzazione che è andata oltre l’attività ordinaria e che comporta oneri a carico dell’Amministrazione e per i quali la Società è in attesa di riscontri.
La vera rivoluzione dell’Ordinanza n. 30 è stata quella di introdurre nel sistema “Trapani” il rifiuto cd “umido”.
Per svariati motivi il sistema non è decollato per come immaginato dall’estensore delle Ordinanze e quindi la società si è trovata in difficoltà ed è stata costretta ad operare giornalmente con interventi extraordinari per ripulire la Città dall’immane quantità di rifiuti abbandonati per strada, in spregio a quanto contenuto nelle Ordinanze e al vivere civile. Il personale è stato pertanto sottoposto ad attività straordinarie che hanno ingenerato negli stessi comprensibili stati di malumore e che oggi sfociano nelle proteste delle OO.SS.
Ricordo a tutti che questa società è dovuta intervenire, a seguito dell’O.C.S. n. 46 con la pulizia straordinaria di tutto il territorio comunale. Oggi purtroppo diverse zone, più volte segnalate dallo scrivente, risultano essere nuovamente colme di rifiuti!
A tutto ciò va ad aggiungersi anche l’avvio della stagione estiva in cui le quantità di rifiuto aumentano e del piano ferie.
Le richieste delle OO.SS. di sicuro oggi non possono trovare accoglimento. Infatti il breve lasso di tempo che intercorre alla elezione del Sindaco della Città di Trapani a cui spetterà la decisione sul futuro della differenziata, impone al sottoscritto di attendere.
Nel frattempo sono arrivate a casa dei trapanesi le bollette della Tari, la tassa sui rifiuti, che quest’anno prevede aumenti dal 30 al 60%.
L’associazione A Misura d’Uomo, presieduta da Gabriele Tripi, ha lanciato la proposta di una class action, una azione legale collettiva per far fronte all’aumento della Tari.