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25/05/2018 06:00:00

Elezioni: Tranchida primo nei sondaggi, Bologna parla di turismo, Galluffo di sanità

 Una cosa è certa l'11 giugno Trapani avrà un sindaco e un consiglio comunale.
L'anno trascorso con il commissariamento è stato difficile da gestire, basti pensare alla raccolta differenziata.
Trapani, si ritrova a fronteggiare il grave problema della raccolta differenziata perchè mai iniziata rispetto alle realtà territoriali vicine. Ne abbiamo parlato ieri su Tp24.it 

Il futuro sindaco non avrà un passeggiata innanzi a se da fare, più problemi che glorie.
Erediterà il problema del porto, dell'aeroporto, della viabilità, del turismo, della già citata differenziata, della mancanza di programmazione europea.
Sono questi alcuni degli esempi di criticità che dovranno essere affrontati.

E nella ricerca affannosa del consenso non ci si scordi che c'è un mostro con cui battersi: l'astensionismo.
La città nel 2017 è stata trafitta da situazioni che hanno innescato il dubbio, la perplessità, la malafede di una politica arraffona e maleodorante.
Si torna alle urne ma i cittadini sono un po' distanti, disaffezionati, guardano a queste elezioni con la voglia di riscatto pur tuttavia con la perplessità di un domani troppo incerto.
Si punta sui giovani, talvolta strumentalizzando la categoria.
Sono in tanti ad essersene andati, non solo perché in Sicilia manca il lavoro ma perché le condizioni di investimento e di sviluppo delle professionalità è fortemente limitante, basti pensare a tutta la burocrazia che sommerge e rallenta chiunque volesse decidere di scommettere in proprio.
Farli ritornare è lodevole, è necessario che ci siano le condizioni per poter sviluppare potenzialità e risorse.
Altrimenti il ritorno in terra sicula sarà solo esclusivamente per le ferie.

Ci sono i primi sondaggi a Trapani, a realizzali è la BG Comunicazioni di Giacomo Gucciardo. Due le rilevazioni finora fatte, la prima il 15 maggio e la seconda il 21.
Secondo il sondaggio non c'è storia: GiacomoTranchida è dato al 61%, segue Giuseppe Mazzonello  (al quale ieri hanno rubato l'Ape) con 17,2%, Vito Galluffo con il 14,6%, Peppe Bologna con 5,5%, Bartolo Giglio con l'1,7%.
Se i dati dovessero essere confermati Tranchida vincerebbe a primo turno, una acclamazione senza precedenti e staccherebbe di molto gli altri competitor.

Al turismo esperenziale si rivolge Peppe Bologna come riscoperta delle antiche tradizioni e degli antichi mestieri.
Un laboratorio che metterebbe insieme le abilità dei trapanesi con la curiosità dei turisti.
Una forma nuova per Trapani di scoprire luoghi e tradizioni, un volto nascosto tra le pieghe di una città che si è mostrata solo in parte per quella che è e che effettivamente può dare.
Da questa macchina degli antichi mestieri parte la riscoperta di un futuro imprenditoriale per molti giovani.

Vito Galluffo ha incontrato Giovanni Bavetta, commissario dell'ASP.
Sono 22 i milioni di euro per gli interventi che verranno fatti nell'edilizia sanitaria a Trapani.
Diciassette di questi milioni riguardano l’ampliamento dell’attuale ospedale, con una nuova palazzina con quattro nuove sale chirurgiche e con la realizzazione del servizio di radioterapia, per il quale l’ASP conta di giungere all’appalto dei lavori entro la seconda metà di quest’anno.
Si è parlato di progetti non proprio a breve scadenza: la realizzazione di un nuovo ospedale in prossimità dello svincolo autostradale.
Un progetto che potrà essere monitorato anche dalla prossima amministrazione comunale ma che sarà targato dall'assessorato regionale alla Salute. L'Amministrazione sarà interessata nell'approvazione della variante urbanistica e per il cambio di destinazione d'uso dell'area interessata

A lanciare un monito per le amministrative in Sicilia è l'assessore alla Salute Ruggero Razza: la sanità stia fuori dalla politica.
Un atto di indirizzo inviato a tutti i vertici delle aziende sanitarie, quindi anche a quella di Trapani.
Perentorio l'assessore: “In quelle realtà locali chiamate al voto si dovranno sospendere le inaugurazioni di reparti e strutture e le assunzioni di personale”.
Vietate anche le riunioni di propaganda all'interno degli ospedali e la distribuzione di materiale elettorale al personale e ai pazienti.
I candidati durante il periodo delle amministrative se dipendenti della sanità siciliana sono stati invitati a mettersi in aspettativa per il periodo di campagna elettorale oppure ad usufruire di giorni di permesso.
Si tenta di porre fine a quell'aspetto di una Sanità fortemente politicizzata che ha visto consumarsi abusi e tra le fila dei raparti vere e proprie passerelle di candidati.