Aumenta di 2 milioni di euro lo stanziamento per le spese di funzionamento degli istituti scolastici statali siciliani. La legge di stabilità regionale 2018 prevede, infatti, un aumento nell’assegnazione delle risorse di oltre 2 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2018/2019, per l’espletamento di tutte le attività di natura amministrativa e gestionale, in linea con le specifiche caratteristiche di ciascuna scuola.
La ripartizione delle risorse riguarda tutti gli Istituti comprensivi di primo e secondo grado, i Licei, gli Istituti tecnici e professionali. A questi si aggiungono i Convitti annessi agli istituti scolastici, a favore dei quali i fondi destinati sono stati rispristinati dopo un periodo di mancato finanziamento, venendo incontro alle esigenze di tanti ragazzi che devono affrontare il percorso formativo distanti dalle loro famiglie e dai luoghi di origine. Il contributo per ciascun convittore o semiconvittore è rispettivamente pari a 500 e 250 euro.
Nel dettaglio, saranno destinati 4 mila euro a tutti gli Istituti scolastici statali autonomi siciliani, il doppio rispetto allo scorso anno, che prevedeva uno stanziamento di 2 mila euro per ciascuna scuola. A questi si aggiunge un contributo di 400 euro per ogni sede aggiuntiva, rispetto ai precedenti 200 euro, ed un costo per alunno dai 23 ai 300 euro, variabile per i diversi gradi ed indirizzi scolastici, in evidente aumento rispetto all’ assegnazione precedente, oscillante da 5 a 65 euro.
Questo incremento permetterà agli istituti scolastici di poter disporre delle risorse necessarie per organizzare al meglio il percorso didattico offerto agli alunni, dando la possibilità, nello specifico, di fronteggiare adeguatamente i costi necessari alla copertura delle esigenze crescenti in rapporto alla tipologia di istituto. In particolare, i contributi più elevati sono destinati agli istituti a carattere scientifico e tecnico-professionale, dove maggiori sono gli impegni economici per garantire il funzionamento di laboratori e simulatori. È, tra gli altri, il caso degli Istituti Tecnici Aeronautici, per i quali il contributo per alunno passa da 65 a 300 euro.
Nel frattempo le organizzazioni sindacali Flc Cgil Sicilia, Cisl Scuola Sicilia e Uil Scuola Sicilia, hanno chiesto al presidente della quinta Commissione all’Ars, Luca Sammartino, di essere audite per sottoporre la questione della definizione degli organici della scuola e più precisamente dell’organico di sostegno in Sicilia.
“Il Miur – hanno spiegato nella richiesta Graziamaria Pistorino, Francesca Bellia e Claudio Parasporo - ha deciso di non aumentare i posti in organico di diritto nonostante il numero degli alunni diversamente abili sia aumentato di 724 unità. Una scelta che danneggia fortemente gli studenti e i docenti siciliani”.
“Per questo – hanno concluso – chiediamo l’intervento dell’Assemblea e del governo regionale presso le istituzioni nazionali. A tal proposito chiediamo anche la presenza dell’assessore regionale competente Roberto Lagalla, che in più occasioni ci ha dimostrato il suo interesse alla vicenda”.
“Si tratta di un significativo e promettente impegno del governo– spiega l’assessore Lagalla – che, rispetto allo scorso anno, riesce ad incrementare di oltre 2 milioni euro i fondi destinati alle scuole siciliane, affinché sia possibile migliorarne i servizi e la qualità dell’offerta didattica. Stiamo cerando di operare con attenzione e condivisione di intenti, accogliendo le istanze portate alla nostra attenzione dai dirigenti scolastici e dal mondo della scuola in genere, con l’obiettivo di garantire agli istituti scolastici le migliori condizioni di lavoro possibili e agli studenti un adeguato percorso formativo, anche se ancora molto resta da fare”.
Il decreto è pubblicato sul sito del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana.