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27/05/2018 08:13:00

Trapani, due settimane al voto. Ancora polemiche sui sondaggi

 Sondaggio che fai polemica che trovi.

I cinque candidati sindaco di Trapani, Vito Galluffo, Giacomo Tranchida, Peppe Bologna, Bartolo Giglio, Giuseppe Mazzonello, non ci stanno a leggere i numeri che dalla rilevazione sono venuti fuori.

Del resto in parte hanno ragione, il campione analizzato è una percentuale troppo bassa rispetto al numero di votanti che ha Trapani e non si hanno notizie in merito a che tipo di campione è stato preso in considerazione, non si conosce l'età media e nemmeno il grado di istruzione.


E' stato pubblicato l'ultimo step del sondaggio per le elezioni del 10 giugno, realizzato da BG Comunicazione, la rilevazione è la terza tappa di un sondaggio che è partito il 15 maggio.
Giacomo Tranchida risulta essere in testa con il 57,5%.
Il secondo posto è conteso tra Vito Galluffo e Giuseppe Mazzonello, il primo è al
16, 9%, Mazzonello è al 16,6%, segue Peppe Bologna con il 5,8% e ultimo Bartolo Giglio con 3,2%.
Il campione analizzato è di 1022 intervistati ed iscritti nelle liste elettorali del Comune di Trapani, suddivisi per zone e per sesso: 511 uomini e 511 donne.
Il sondaggio non è gradito ai candidati sindaco, pensano che si possa strumentalizzare e indirizzare la volontà di voto dell'elettore. Insorgono sui social, dove oramai si svolge la maggior parte della campagna elettorale.
Risponde la Lega, che oramai a Trapani è meglio identificata con Livio Marrocco, dei Sovranisti, e non con quello che rimane della Lega di Vito Armato.
Marcello Campione, commissario leghista a Trapani, ha presentato reclamo all'AGCOM e all'Ordine dei Giornalisti per la diffusione del sondaggio perchè si è voluto “Condizionare il voto e le intenzioni degli elettori trapanesi attraverso la diffusione di sondaggi privi delle più elementari condizioni previste dalla legge”.

Per Galluffo i sondaggi che ci sono in giro non sono stati commissariati da nessuno, c'è il dubbio di una autopromozione, un “Escamotage pubblicitario”, dice il candidato sindaco, che continuna “Mi auguro che questa campagna elettorale possa svolgersi con serenità, senza forzature e con un confronto leale sui programmi, perché c’è un unico interesse da salvaguardare: Trapani”.
E' un fuoco incrociato, perentorio Giuseppe Mazzonello dei Cinque Stelle, contro la stampa che sosterebbe il candidato Tranchida, precisando che la sua candidatura nasce non dall'imposizione del senatore pentastellato Maurizio Santangelo ma da una volontà unanime di indicare la sua persona come candidato a Primo Cittadino.
Giacomo Gucciardo, titolare della BG Comunicazione, fa sapere che ha avuto le autorizzazioni necessarie dal Corecom.
Sondaggi a parte c'è una certa voglia a Trapani di sfuggire ai programmi per alimentarsi di polemiche.
I trapanesi che sanno che la città ha bisogno di aiuto e di rinascita vorrebbero capire come, in che modo, e quando ci sarà la svolta.
E' una città che si trascina , china su se stessa che fiera dovrebbe assurge al ruolo guida di tutta la provincia. In questo la città va presa per mano, presentata agli elettori e spiegato come uscire dal tunnel.
Ecco, se i candidati si concentrassero in questo la competizione elettorale sarebbe davvero entusiasmante.
Altro atto vandalico, ci tiene a precisare Mazzonello, nei confronti dello stesso candidato sindaco, dopo alcuni balordi che hanno rubato la motoape adesso hanno strappato i manifesti elettorali.
Per i grillini non si tratta più di coincidenze: “Non mi fermerò, non fermerete il Movimento 5 Stelle a Trapani. Qualcuno ha paura di un incompetente? Qualcuno ha paura di una persona per bene? Qualcuno ha paura di un cittadino che sa dire grazie? Me lo chiedo e dovrebbero chiederselo per primi i trapanesi. Io ho denunciato, e confido nelle forze dell'ordine, come è accaduto per il furto della motoape, simbolo della nostra campagna elettorale. Che si sappia che sono previste sanzioni per chi viene scoperto a strappare i manifesti elettorali”.
Il candidato ha presentato il suo progetto di intervento sull'area della Colombaia, di proprietà della Regione, volendo realizzare un'area museale nel quadrilatero Lazzaretto-Villino Nasi-Colombaia-Torre di Ligny. Il museo sarà dedicato al mare e agli scambi culturali nel Mediterraneo.
I comunicati stampa di Giacomo Tranchida oramai sono indirizzati anche al presidente Donald Trump, nell'elenco manca solo lui.
Si tratta delle Zone Economiche Speciali, Tranchida, rivolgendosi al Presidente della Regione Nello Musumeci, a Mimmo Turano, e tutte le autorità, chiede che Trapani venga inserita nel piano di sviluppo strategico.