Il Corriere della Sera di oggi, 4 Giugno, ha in prima pagina la foto di Federico, 37 anni, proprietario di un’agenzia di viaggi, e di Claudia, 32, insegnante di diritto alle Superiori, entrambi di Cremona.
Lui tiene in piedi una neonata, lei ne tiene in braccio un’altra. Si tratta delle sorelle Elisabetta ed Evelina, nate siamesi l’anno scorso, cioè unite per l’addome e con il fegato in comune.
Operate lo scorso 31 gennaio al Bambin Gesù di Roma dal professor Maurizio Cheli, assistito da Giuseppe Locatelli e Michele Colledan. Un intervento di dieci ore.
La malformazione venne diagnosticata alla dodicesima settimana di gravidanza, Federico e Claudia non presero mai in considerazione la possibilità dell’aborto.
Hanno però venduto la casa appena acquistata, perché dotata di troppe scale. Il professor Cheli: «L’incidenza di nascite di gemelli siamesi è stimata in una ogni 200 mila. Nel mondo vengono operati dai 6 agli 8 casi ogni anno. I centri più attivi sono New York e Londra. In Italia questo è il terzo caso in pochi mesi, dopo i due interventi eseguiti al Bambin Gesù di Roma su neonati nati all’estero».
Le probabilità di sopravvivenza sono il 50%. Adesso Evelina ed Elisabetta, quando dormono, non fanno che cercarsi. La foto, scattata la settimana scorsa dopo l’ultima visita di controllo, verrà usata per gli inviti alla cerimonia del battesimo.