“Non dobbiamo solo affrontare la siccità, un altro nemico da combattere sono i continui furti ai danni del Consorzio di Bonifica di macchinari e infrastrutture che condizionano pesantemente il sistema irriguo a Mazara e in tutta la provincia trapanese. Per questo chiediamo maggiori controlli alla rete irrigua”. A lanciare un nuovo allarme sulle difficoltà che sta affrontando il comparto agricolo trapanese è Maurizio Scavone, delegato per l’area di Mazara del Vallo della Cia Sicilia occidentale, dopo i raid dei giorni scorsi al casello irriguo del Consorzio di bonifica TP1 nella zona di Baglio Elefante, lungo la provinciale per Salemi. Ignoti, dopo avere distrutto le telecamere di sorveglianza, hanno portato via batterie per escavatori e quasi 500 litri di gasolio.
Durante i lavori di ricognizione effettuati dal personale del consorzio, inoltre, è stato scoperto che nella zona di contrada Sammaritana i ladri hanno portato via anche 20 idranti in ghisa e ottone. “Si tratta di furti che potranno fruttare ai ladri poche decine di euro – dice Scavone -, mentre per le imprese agricole è un danno gravissimo, perché condiziona pesantemente la distribuzione dell’acqua nelle campagne in piena campagna irrigua. L’acqua è già poca, a questo si aggiungono problemi su problemi. Oltre a una rigorosa manutenzione della rete di distribuzione, chiediamo anche maggiori controlli per impedire nuovi furti e nuovi disagi” conclude.