Quando hanno saputo che il loro figlio quindicenne era stato bocciato, i due genitori hanno picchiato l’insegnante con calci e pugni, cercando poi di strangolarlo.
È successo nel corso degli scrutini all’Istituto tecnico industriale romano Di Vittorio-Lattanzio, sulla Prenestina, a Roma- Il docente, Umberto Gelvi, 23 anni, di Aversa al primo anno di insegnamento, era intervenuto per difendere il preside della scuola, Claudio Dorè, che stava per essere colpito dal padre del ragazzo ed è finito in ospedale con un trauma cranico, uno alla schiena e un principio di soffocamento.
Una scena simile si è vista mercoledì nell’hinterland di Treviso, dove un padre appena venuto a conoscenza della bocciatura del figlio ha preso l’auto, è andato a scuola e ha iniziato a inveire contro i docenti. Spaventati, i professori hanno chiamato i carabinieri.
Nell’intero anno scolastico sono state trentacinque le aggressioni nelle scuole italiane: diciassette da parte di genitori, il resto da parte di alunni.