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18/06/2018 15:13:00

Intossicazione da tonno fresco: tre persone di Paceco ricoverate a Trapani

 Anche a Trapani ci sono casi di avvelenamento da tonno fresco lavorato male. 

Ieri tre intossicati per sindrome sgombroide, a causa del consumo di tonno fresco acquistato a Paceco, sono stati ricoverati all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, in cardiologia, per lesioni cardiache secondarie. Uno è stato dimesso oggi, gli altri restano ricoverati.

 L'Asp nei giorni scorsi ha disposto diversi controlli: ne abbiamo parlato in un articolo che potete leggere qui. 

Il Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Azienda sanitaria provinciale ribadisce le raccomandazioni per prevenire l'insorgenza di intossicazione alimentari da consumo di pesce non idoneo:

- non interrompere la corretta catena del freddo;

- acquistare i prodotti ittici solo da operatori di fiducia che espongono la merce a temperatura controllata;

-tracciabilità dei prodotti ittici;

-evitare il ricongelamento di prodotti scongelati.

I veterinari dell’ASP proseguono nelle ispezioni e nei controlli nel settore ittico, coadiuvati dai militari dell’Arma dei carabinieri.

A Palermo sono cinque i pazienti ricoverati sabato scorso all’ospedale Civico dove sono arrivati con i sintomi classici di un avvelenamento da istamina. Dopo i primi controlli per i medici non ci sono stati dubbi: sindrome sgombroide. Si tratta di tre donne di 67, 46 e 44 e di due uomini di 47 e 45 anni.

Tutti i pazienti, ad eccezione di uno, hanno riferito al personale sanitario di aver acquistato e mangiato tonno rosso da alcuni ambulanti a Ballarò. I cinque hanno una prognosi che va dai quattro ai sette giorni. Dopo i ricoveri e le dimissioni la notizia delle intossicazioni è arrivata ai carabinieri dei Nas che hanno effettuato alcuni controlli per individuare il venditore e la sua bancarella.