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22/06/2018 14:22:00

Marsala, il Comitato Orgoglio Marsalese denuncia l'incuria e i disservizi dell'ospedale

Il Comitato Cittadino Orgoglio Marsalese torna a denunciare i disagi che quotidianamente si vivono all'Ospedale "Paolo Borsellino". Lo fa con una lettera aperta inviata al sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo e al presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano. I reparti sono carenti di personale, il pronto soccorso continua ad essere una preoccupazione per i cittadini che ne usufruiscono e le sale operatorie rischiano di chiudere per mancanza degli anestesisti. Queste alcune delle segnalazioni denunciate pubblicamente da Pino Carnese per conto del Comitato. 

"Mi è capitato nei giorni scorsi di recarmi in ospedale. Lo sconforto per le condizioni in cui versa la struttura è enorme ed il nostro comitato "Orgoglio Marsalese" continua a denunciarne lo stato di incuria e abbandono, dinanzi alla sordità e cecità di chi ci amministra.
Anche il personale sanitario è scoraggiato ed ha la sensazione di trovarsi in trincea, di operare in servizi inadeguati di fronte alle esigenze dei cittadini. Ma la sensazione peggiore che prova è la palpabile sfiducia nei suoi confronti. Si lavora senza una programmazione, con l'unica certezza che piuttosto che migliorare, ci sia stato un notevole peggioramento della qualità dei servizi e delle condizioni di lavoro.

La tentazione, suggerita dallo sconforto, sarebbe quella di rassegnarsi a questo stato di fatto, ma ciò sarebbe il peggiore degli errori ed è per questo motivo che continuiamo a denunciare, a stimolare gli amministratori, a dare sostegno a chi opera in "trincea", a smuovere le coscienze, in poche parole, a sperare in un cambiamento.

Mi è capitato nei giorni scorsi di recarmi in ospedale. Lo sconforto per le condizioni in cui versa la struttura è enorme ed il nostro comitato "Orgoglio Marsalese" continua a denunciarne lo stato di incuria e abbandono, dinanzi alla sordità e cecità di chi ci amministra.
Anche il personale sanitario è scoraggiato ed ha la sensazione di trovarsi in trincea, di operare in servizi inadeguati di fronte alle esigenze dei cittadini. Ma la sensazione peggiore che prova è la palpabile sfiducia nei suoi confronti. Si lavora senza una programmazione, con l'unica certezza che piuttosto che migliorare, ci sia stato un notevole peggioramento della qualità dei servizi e delle condizioni di lavoro.

La tentazione, suggerita dallo sconforto, sarebbe quella di rassegnarsi a questo stato di fatto, ma ciò sarebbe il peggiore degli errori ed è per questo motivo che continuiamo a denunciare, a stimolare gli amministratori, a dare sostegno a chi opera in "trincea", a smuovere le coscienze, in poche parole, a sperare in un cambiamento.

Ma perché ciò avvenga bisognerebbe rompere questo assordante silenzio della politica locale, sperare che il nostro Sindaco si risvegli da questo strano torpore e prenda a cuore il buon funzionamento dell'ospedale e che il nostro consiglio comunale dia voce al malcontento della città, tuteli la salute pubblica, sostenga chi soffre.

Purtroppo, al momento, tutti i reparti sono al collasso per carenza di personale; infatti, in numerosi reparti, sovente, i primari non possono concedere le ferie per scongiurare il pericolo di rimanere scoperti di medici; Il pronto soccorso è, nostro malgrado, sempre al centro di episodi negativi; Le sale operatorie rischiano la chiusura perchè mancano gli anestesisti,e potremmo continuare l'elenco di inefficienze all'infinito.

Ma davvero dobbiamo credere che questa tendenza non possa essere invertita? Ebbene noi non lo crediamo, tutt'altro. Siamo certi, invero, che la "cosa pubblica " possa funzionare, che il malato possa e debba trovare l'adeguata cura presso l'ospedale del luogo, che il medico o l'infermiere debbano potersi sentire orgogliosi di lavorare in ospedale, che il diritto alle cure sia garantito a tutti, anche a coloro che non possano rivolgersi a quello che, nella convinzione popolare, sia il migliore dei medici: l'aereo!

Contribuiamo tutti a svegliare le coscienze, rivolgiamoci al politico a cui abbiamo - conclude Carnese - destinato il nostro voto perché ricambi la fiducia accordatagli, che dimostri che la stima non sia stata mal riposta, affinchè dia una risposta concreta alla città adoperandosi per un ospedale efficiente, funzionale, pronto a soccorrere chi vi accorre, che il personale medico sia adeguato a far fronte ad bacino così ampio di utenza. In poche parole che nel momento del malore, ci si possa sentire confortati e tutelati dal soccorso sanitario. E' chiedere troppo?"