Dopo quattro mesi e mezzo dalle elezioni, il Parlamento si mette in moto. Se finora l’attività delle Camere aveva viaggiato a scartamento ridotto, con la sola commissione speciale a esaminare i disegni di legge e a dare i pareri sugli atti del Governo, da questa settimana si cambia marcia.
Con l’istituzione delle commissioni permanenti, infatti, l’agenda dei lavori diventa più fitta.
In attesa ci sono 1.259 proposte di legge, 751 a Montecitorio e 508 a Palazzo Madama, che non hanno mosso un passo. A 113 giorni dal voto e a tre mesi dalla partenza della legislatura sono arrivati al traguardo solo due Ddl ed entrambi di conversione di decreti legge: Alitalia e Arera (l’Authority per l’energia). A proposito di decreti legge, il Parlamento si prepara ad accoglierne due nuovi, sempre che il Governo dia corso agli annunci: si tratta di quelli su fisco e lavoro. A questi si aggiungerà il quadro programmatico del Documento di economia e finanza (Def), pronto a prendere forma.
Perché, però, le Camera vada no a regime manca ancora qualche tassello. A cominciare dalle commissioni di vigilanza.
Qui l’elenco dei presidenti di Commissione alla Camera e al Senato.