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29/06/2018 06:00:00

Castelvetrano cerca di ripartire, tra bonifiche, disinfestazioni e raccolta differenziata

I cumuli di rifiuti accumulatisi in varie zone della città sono più di 350 tonnellate e saranno trasferiti tutti al Polo Tecnologico, nella contrada Airone di Castelvetrano. Sono il frutto di sei giorni di stallo, dove non è stato possibile conferire in discarica. Dal 31 maggio scorso, infatti, l’autorizzazione da parte della  Regione Siciliana a scaricare presso l’impianto di Borranea a Trapani, è arrivata il 6 giugno. E se prima era possibile portare in discarica 45 tonnellate al giorno, adesso i camion ne potranno scaricare solo 37. 

La soluzione tampone, prima del trasferimento definitivo a Trapani, è arrivata dopo un incontro con l’Asp, l’Arpa, la SRR Trapani Sud (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti)  i Vigili del Fuoco ed il Libero Consorzio Comunale di Trapani.

Nonostante presso il Polo siano ancora presenti rifiuti di due anni fa relativi ad un’altra emergenza (che altri comuni non hanno ancora provveduto a smaltire in via definitiva), lo spazio per l’ulteriore abbancamento sarebbe comunque garantito, così come la sicurezza data da apposite vasche di raccolta del percolato.

 

I tempi non saranno però brevissimi, visto che si dispone soltanto di cinque autocompattatori della Dusty. Ed il fatto che la percentuale di raccolta differenziata abbia al momento numeri da prefisso telefonico, non aiuta.

Ma per aumentare questi numeri, oltre al comportamento virtuale di quella parte di cittadini che differenzia nel centro storico dove è prevista la raccolta porta a porta, o che conferisce presso l’isola ecologica, vetro, plastica, carta e metallo, occorrerebbe il contratto quinquennale tra il comune e la ditta che si occupa del servizio.

Contratto non ancora siglato a causa del ricorso al Tar di una delle ditte che aveva partecipato al bando. Anche questo nodo però dovrebbe sbloccarsi a breve, dando l’avvio alla differenziata su tutto il territorio del comune, borgate comprese.

 

Prevista anche la disinfestazione delle circa centocinquanta aree occupate da montagne di spazzatura, per scongiurare l’emergenza igienico sanitaria. Se ne occuperà la Centrospurghi di Lorenzo Giancontieri al costo di 1000 euro più iva. Offerta conveniente, rispetto a quella presentata dalla Iacono Servizi (9.800 euro più iva), oppure dalla New System Service che, tra autocarro, autista, operatore e prodotti chimici, aveva chiesto circa mille euro al giorno.

 

Le attività di verde pubblico e di bonifica, compresa la rimozione delle erbacce, saranno invece possibili grazie ad uno schema di convenzione con l’ESA (Ente di Sviluppo Agricolo) della Regione Siciliana, che metterà a disposizione cinque operai in affiancamento agli impiegati comunali. Le condizioni di criticità finanziaria del comune, per altro già evidenziate dalla Corte dei Conti, impediscono di affidare prestazioni e servizi di opere a ditte esterne, come invece si è sempre fatto in passato.

E all’ipotesi di buon senso, secondo la quale ad occuparsene potrebbero essere gli stessi impiegati del comune, si contrappone una laconica ma veritiera considerazione del settore servizi tecnici: “Nell 'Ente c'è una cronica carenza di personale con profilo professionale idoneo per svolgere mansioni esecutive manuali”.

 

La linea per restituire un po’ di decoro alla città e alle sue borgate sembra finalmente tracciata, nonostante le casse vuote relative ai capitoli di amministrazione pertinenti. La speranza è che la collaborazione a più livelli possa produrre risultati tangibili.

 

Egidio Morici