Renzi, che lo scorso 18 gennaio, ospite in tv di Nicola Porro, mostrò il suo conto in banca di appena 15.859 euro argomentando che non per forza i politici hanno da essere traffichini, ha versato adesso quattro assegni del Banco di Napoli da 100.000 euro l’uno per l’acquisto di una villa da un milione e 230 mila euro («poco» secondo gli immobiliaristi) sita in Firenze, nella esclusiva via Tacca, due curve sotto il piazzale che ospita il David, 276 metri quadri, 11,5 vani su due livelli, salotto triplo, cucina, tre camere, tre bagni, studio, terrazza, parco da 1.580 metri quadri.
L’acquisto obbligherà Renzi all’accensione di un quarto mutuo, dopo quello da 300 mila euro del 2004 per l’abitazione di via Pontassieve (1.600 euro al mese per vent’anni), quello da 160.000 del 2009 (800 euro al mese), quello da 325.000 del 2012 per la casa di Rignano sull’Arno (1.850 euro mensili).
I vecchi proprietari della villa di via Tacca avevano presentato domanda di condono per gli abusi edilizi commessi nel 1986. La domanda è stata accolta solo nel dicembre 2017.
Lo racconta il quotidiano La Verità.
Sulla vicenda raccontata da La Verità, è arrivata una nota dell’ufficio stampa dell’ex presidente del consiglio.”Matteo Renzi e la sua famiglia – si legge – stanno da tempo cercando un’abitazione a Firenze. Al momento Renzi non ha concluso né l’acquisto di un’abitazione a Firenze né la vendita dell’abitazione di Pontassieve. Quando il percorso sarà concluso tutte le informazioni saranno rese pubbliche, come peraltro prevede la normativa per la trasparenza dei parlamentari. In caso di acquisto di una casa e di vendita dell’altra saranno come già fatto in passato resi pubblici anche i mutui, passati, presenti e futuri. Nessun mediatore immobiliare (men che mai internazionale) ha un incarico dalla famiglia. I Renzi al momento si sono rivolti a possibili acquirenti con le modalità tradizionali: annuncio sui giornali e richiesta di appuntamento all’agenzia”.