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07/07/2018 09:08:00

Bancarotta fraudolenta, processo ai Durante. Ascoltato un consulente della difesa

 Un consulente della difesa, il commercialista marsalese Ercole Scavone, è stato ascoltato, in Tribunale, nel processo che per bancarotta fraudolenta vede imputati l’ex presidente di Confindustria Trapani, Davide Durante e il fratello Nino.

“Non si può parlare di vendite simulate e di beni senza alcun valore – ha detto Scavone - Io mi rifaccio alla vendita all’asta fallimentare, quando i beni sono stati venduti per circa 320 mila euro”.

Il verbale della vendita all’asta dei macchinari per la lavorazione del cemento e del bitume della fallita “Conglomerati Santa Ninfa” è stato recentemente acquisito agli atti del processo su richiesta degli avvocati difensori Cettina Coppola, Stefano Pellegrino e Antonio Atria.

E ciò proprio per cercare di dimostrare che quei macchinari avevano un notevole valore. Secondo l’accusa, l’amministratore unico della fallita “Conglomerati Santa Ninfa”, Adriana Genovese, che ha già patteggiato una condanna a poco più di un anno, Nino Durante come socio di maggioranza della stessa azienda, nonché socio della “Calcestruzzi Santa Ninfa”, e Davide Durante, amministratore della “Bitumedil” e della “Elettrosud” e socio della “Calcestruzzi Santa Ninfa”, pur consapevoli dell’effettiva situazione patrimoniale della società “Conglomerati santa Ninfa”, avrebbero “distratto” dalle casse sociali circa 369 mila euro. Ciò con pagamenti a terzi per obbligazioni assunte dalle società “Bitumedil”, “Elettrosud” e “Calcestruzzi Santa Ninfa”. E inoltre, sempre secondo l’accusa, con versamenti sui conti correnti delle stesse società. Avrebbero, insomma, svuotato le casse della società che stava per fallire.