In Sicilia la Sanità è fatta di proclami, di grandi cambiamenti, di poli di eccellenza sulla carta, di tante inaugurazione e di relative foto.
Una Rete Ospedaliera di cui molti si vantano e si imbrodano da anni, compresa l'ultima campagna elettorale per le regionali, salvo ancora non vederne la luce, e con molta probabilità quando entrerà a pieno regime sarà diversa da quella annunciata adesso.
L'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza si vede poco in giro, dice che preferisce lavorare e non apparire, che alle inaugurazioni preferisce il funzionamento dei reparti. Una stoccata al vecchio governo Crocetta che non perdeva occasione per le kermesse e le sfilate.
Razza ha assunto un profilo basso, ma non per tutti i territori della Sicilia, la parte orientale, dove lui abita, è meglio controllata.
La provincia di Trapani con la sua ASP, e con i suoi ospedali, ancora ad oggi non ha visto risolta una sola criticità, si brancola. Come prima.
Il Paolo Borsellino di Marsala, Dea di primo livello sulla Rete Ospedaliera, presenta delle forti carenze.
Manca il personale, medico e paramedico. I reparti non sono tutti funzionamenti per come dovrebbero, l'ortopedia ha una sala operatoria che opera a singhiozzo. Il pronto soccorso resta il grande caos, ore di attesa e perdita di speranza.
Le lenzuola dei posti letto non sono un bel vedere: bucati. Si annaspa. Denuncia tutto il Nursind di Trapani, l'organico è numericamente inferiore alla mole di lavoro che sono chiamati svolgere.
A Salemi la situazione è drammatica, l'estate con le ferie in arrivo riduce ancora di più il personale con gravi problemi di risposta all'utenza. A Salemi, per intenderci, l'hospice accoglie malati gravi terminali. Il Nursind ha chiesto all'ASP di Trapani che presto vengano inviati nuovi infermieri e personale OSS, si rischia la chiusura di una struttura che accompagna al fine vita il malato terminale e accoglie i parenti in questo momento travagliato. Stessa situzione per Alcamo dove al reparto cardiologia mancano i medici. Il rischio è che sia cardiologia che medicina interna possano subire un ulteriore ridimensionamento.
A Trapani mancano i posti letto, spesso i pazienti arrivati al pronto soccorso e poi indirizzati al reparto sono costretti a stare in barella anche per due giorni consecutivi.
E' accaduto ad un utente che ha accompagnato la mamma anziana in sedie a rotelle, la paziente si è vista “parcheggiata” su una barella per due giorni al primo piano del Sant'Antonio, si aspettava che si liberasse un posto.
La grave carenza di anestesisti resta il nodo principale, le sale operatorie non funzionano a pieno ritmo per questo motivo, i tempi di attesa sono lunghi. Razza ha firmato la direttiva per le ASP siciliane con cui si sbloccano le procedure di reclutamento di tali figure. Si tratta di 317 posti a tempo indeterminato di dirigente medico di anestesia e rianimazione.
L'ASP di Trapani e il Cannizzaro di Catania saranno le capofila, per la Sicilia occidentale e orientale, per gestire le procedure selettive.
Si parte con la mobilità di bacino, qualora risultasse insufficiente si procederà con il concorso pubblico. Il bando verrà pubblicato entro il 27 luglio sul Gurs. Non va bene nemmeno la situazione dei disabili gravissimi: non ci sono i pagamenti mensili che sono stati adottati con legge.
Il caso sta a cuore a Davide Faraone, senatore del PD, che è già al suo terzo giorno di sciopero della fame. Faraone da mesi chiede che venga riconosciuto il diritto ai disabili gravissimi di avere erogata la somma mensile stabilita. Gli appelli sono stati tanti, poi l'annuncio che se non si
fosse dato seguito nell'immediato all'applicazione della legge, il senatore dem, avrebbe iniziato lo sciopero della fame.
Razza ha intimato alle ASP di mettere in liquidazione e pagare gli assegni, i dirigenti regionali stanno monitorando la situzione pena la decandenza del commissario dell'ASP di riferimento.
L'ASP di Trapani, con il commissario Giovanni Bavetta, è stata una delle prime ad agire in maniera puntuale. Sono state firmate il 4 luglio le delibere relative all'autorizzazione, liquidazione e pagamento del sostegno economico per i disabili gravissimi, somme relative al primo quadimestre del 2018.
Le delibere firmate riguardano i sei distretti della provincia per un ammontare di 6 milioni di euro, il mandato di pagamento arriverà in banca il 15 luglio. Sono stati già pagati, a fine giugno, i 183 mila euro per il pagamento relativo al 2017 per 42 disabili gravissimi. Faraone non cesserà il suo sciopero della fame fino a quando tutte le ASP della Sicilia, 9 in totale, non procederanno con i pagamenti.