Il Ministero della salute ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di pesto di finocchietto e mandorle Segreti di Sicilia a marchio Frantoi Cutrera in seguito a una sospetta intossicazione botulinica.
Il prodotto interessato è stato venduto in vasetti di vetro da 190 grammi e 950 grammi con il numero di lotto 19071701 e scadenza 07/2019. Il prodotto sospetto è stato commercializzato in provincia di Cosenza. “Chiunque avesse acquistato il vasetto di pesto non deve consumarlo ed è tenuto a consegnarlo ai servizi Sian dell’Asp di Cosenza, i cui indirizzi sono reperibili sul sito aziendale”, si legge nella nota del'Asp di Cosenza. Nell’avviso ministeriale si avverte inoltre che “le foto – riportate nel richiamo del ministero – si riferiscono al prodotto con lotto diverso al lotto oggetto di richiamo in quanto – quest’ultimo – non è reperibile in azienda e, dai primi controlli, neanche presso i rivenditori indicati nella lista di distribuzione”. Come rende noto l’avviso del Ministero della salute, sul caso al momento sono in corso esami clinici e di laboratorio per accertare la possibile pericolosità del prodotto ritirato. L’azienda ha comunque provveduto al richiamo precauzionale di tutti i prodotti ancora sul mercato. Nessuno di questi vasetti è stato commercializzato in provincia di Trapani, e l'azienda ha specificato che il "rischio" sarebbe rientrato.
Il pesto richiamato è stato prodotto dall’azienda Frantoi Cutrera di Cutrera Giuseppa nello stabilimento di contrada Piano d’Acqua 71 a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa.