C’è anche un poliziotto castelvetranese tra gli arrestati nell’operazione Immigratis per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta di Salvatore Giacobbe (48 anni). “Lavorava presso l’ufficio servizi della Questura ed è coinvolto in quanto predisponeva delle documentazioni fittizi in collegamento con alcuni ragionieri e commercialisti – ha spiegato tra le altre cose Rodolfo Ruperti, capo della squadra mobile di Palermo – che fornivano permessi di soggiorno agli extracomunitari, giustificandoli con dei redditi assolutamente inesistenti”.
Giacobbe, secondo gli inquirenti, sarebbe stato al servizio di Gesualdo Meli, uno dei ragionieri coinvolti, anche lui ai domiciliari. Si sarebbe messo a disposizione per sbrigare le pratiche sfruttando la sua posizione, anche attraverso la moglie, titolare di un Caf a Castelvetrano.
L’operazione Immigratis arriva dopo 2 anni di indagini, che avrebbero rilevato, appunto, dati fittizi e falsi contratti di lavoro alla base di permessi di soggiorno in violazione delle norme sull’immigrazione e sulla condizione dello straniero.
Polizia e Guardia di Finanza di Palermo, oltre a Giacobbe e Meli, hanno eseguito altri sette arresti e numerose perquisizioni, portando alla luce un’articolata rete di professionisti, titolari di Centri di Assistenza fiscale ed altre persone compiacenti: Antonino Di Majo, Gianfranco Ficano, Francesco Noto, Antonino Pisciotta, Paola Giannetto, Antonino Russo, Marco Celani.