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22/07/2018 13:00:00

Pietro Grasso condannato dal Tribunale di Roma a versare 82mila euro al PD

L'ex presidente del senato Pietro Grasso è stato condannato dal Tribunale di Roma a pagare al suo vecchio partito, il PD, la somma di 82mila euro. Soldi che corrispondono ai contributi che non avrebbe versato al partito che gli ha consentito di entrare in parlamento nel 2013. 

Il partito democratico sta cercando di rientrare di tutte quelle quote che non sono state versate e la somme totale èdicirca 1,5 milioni di euro. Il tesoriere Bonifazi sottolinea come delle 63 richieste di decreti ingiuntivi avanzati il giudice li abbia emessi tutti. La somma che il PD incasserà sarà destinata ai propri lavoratori in cassa integrazione. 

Grasso però non ci sta e annuncia battaglia. "Non ho ancora ricevuto alcuna notifica di decreto ingiuntivo - le sue parole -, quindi non so su quali base possa essere stata emessa. Nessuno mi ha mai chiesto una determinata cifra mensile (1.500 euro) nel corso di tutta la scorsa legislatura, e da presidente del Senato, come so essere norma, non ho ritenuto di finanziare alcuna attività politica, oltre ad aver rinunciato, tra le altre, alla parte di indennità che viene solitamente utilizzata per finanziare i partiti".

Per l'ex presidente del senato la gestione del tesoriere Bonifazi è fallimentare e a lui ha chiesto più volte sia tramite e-mail che direttamente di incontrarsi per poter esprimere le proprie ragioni ed evitare ogni contenzioso.