Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/07/2018 04:20:00

Selinunte, si presenta “Belice” il libro di Anna Ditta, passato e presente del Belice

Si svolgerà domenica 29 luglio alle ore 18.30 presso il Momentum Resort di Selinunte, “Belice” il libro di Anna Ditta (Infinito edizioni, 2018). L’ evento organizzato insieme a Società Dante Alighieri Castelvetrano e UIF (Unione Italiana Fotoamatori), vede anche la partecipazione del Rotary Club Castelvetrano Valle del Belice.

A dialogare con l’autrice ci sarà Pino Lombardo, collaboratore di Danilo Dolci, che racconterà l’esperienza della Radio dei Poveri Cristi, con la quale insieme al sociologo triestino denunciò la situazione dei belicini a due anni dal terremoto del 1968. Previsto inoltre l’intervento di Vito Bellafioreto già senatore, che ha vissuto in prima persona gli anni del terremoto e della ricostruzione, sia come sindaco di Santa Ninfa sia come presidente del Comitato dei sindaci del Belice.

L’incontro sarà moderato da Valentina Barresi, giornalista belicina e collaboratrice di Repubblica e La Voce di New York. A fare da cornice all’evento la collettiva fotografica “Per non dimenticare”, realizzata ad hoc per l’evento dagli autori UIF Sicilia.
Il libro di Anna Ditta mette insieme passato e presente della Valle del Belice, a cinquant’anni dal terremoto che ne segnò profondamente la storia.

'Non si tratta di un saggio, ma di un mosaico che ricostruisce le storie dei protagonisti di un’epoca, a partire dalle testimonianze delle persone che l’autrice ha incontrato e intervistato dalla fine del 2015. Tra le persone intervistate, oltre a Pino Lombardo e Vito Bellafiore, ci sono anche Piera Aiello, testimone di giustizia di Partanna e deputata, Francesca Corrao, figlia del senatore e sindaco di Gibellina Ludovico Corrao, Amico Dolci, figlio di Danilo Dolci, Lorenzo Barbera, sociologo e scrittore, Nicola Catania, sindaco di Partanna e presidente del comitato dei sindaci, Giacinto Musso, fondatore dell’Associazione Poggioreale Antica, Carola Susani, scrittrice, Francesco Saverio Calcara, già docente ed esperto della storia castelvetranese, Ivo Soncini, il vigile del fuoco che salvò Cuccuredda.
Questo libro è un miracolo perché ci dice cose che non sappiamo, e le spiega bene. Che Danilo Dolci aveva capito tutto del sistema clientelare-mafioso della Sicilia occidentale. Che un sindaco chiese ai tre fornai del paese di fare il pane per tutti, e due dissero no. Che ai soccorsi parteciparono insieme ‘carabinieri e capelloni’. Che arrivò a un certo punto tra i terremotati una signora ‘dall’accento toscano’ e con il camion pieno di pannolini. Che si può avere nostalgia della vita nelle baracche, perché lì, raccontano le donne ‘la vita di comunità era bellissima’.

(dall’introduzione di Giacomo Di Girolamo)