E' stato ufficialmente inserito nella lista dei 30 ricercati più pericolosi in Italia Vito Bigione, il "commercialista" il narcos che univa mafia siciliana e ndrangheta.
La decisione del Ministero dell'Interno è arrivata dopo la sentenza in via definitiva della Corte di Cassazione che condanna Bigione a 15 anni di carcere. Di lui si sono perse le tracce però, e adesso è caccia apert.
Vito Bigione, 66 anni, di Mazara del Vallo. Da un mese le forze dell'ordine lo cercano invano dopo una condanna definitiva. Specializzato nel traffico di sostanze stupefacenti, tramite i suoi pescherecci, di Bigione ci siamo occupati su Tp24.it nel contesto della mafia di Mazara del Vallo. In realtà Bigione non è la prima volta che si smarca dall'arresto. Nel 2003 mentra la polizia lo cercava in Italia, si scoprì che faceva una beata vita in Namibia, manager di un ristorante esclusivo della capitale, e tra la Sudafrica e il Namibia un pool di legali di grido si mosse per evitare la sua estradizione. Alla fine, dopo una fuga in Sudamerica, fu arrestato nel 2004. Tornato in libertà, è stato nuovamente condannato, e adesso è irreperibile. Deve scontare 15 anni per mafia e traffico di droga nella condanna a seguito dell'operazione "Igres".