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10/08/2018 16:00:00

Se a Castelvetrano entro al museo e… non c’è nessuno

 “Museo Civico di Castelvetrano, ore 11 di un giovedì mattina di agosto. Desideroso dopo tempo di far visita al museo della mia città varco la soglia d'ingresso e ad accogliermi trovo una scrivania vuota e un tavolino con sedie. Nessuna traccia di personale. Attendo, provo a richiamare l'attenzione con un ‘Buongiorno’. Niente. Riprovo con un ‘C'è nessuno?’. Nulla. Attendo cinque minuti buoni, poi sconsolato, deluso e amareggiato torno verso il portone di ingresso e mi allontano. E adesso mi chiedo se sia normale imbattersi in una situazione del genere. E chiedo a voi che leggete questo post quante volte vi sia capitato di entrare in un museo e trovarlo aperto, ma chiuso.”

L’esperienza è capitata a Giacomo Moceri, che ne ha parlato nel suo profilo facebook, postando anche la fotografia.
Da cittadino responsabile, al di là della laurea in Beni Culturali, non si è limitato al semplice post su facebook, segnalando l’accaduto alla Commissione Straordinaria, che ha disposto i relativi controlli.

Lo stesso Moceri ha commentato: “Molto probabilmente non succederà nulla, perché si sa come vanno le cose qui da noi. Però bisogna provarci a cambiarle, le cose. Non possiamo in eterno lamentarci senza prendere posizioni, senza agire nel concreto. Io ritengo di aver fatto il mio dovere. Non posso accettare, da cittadino prima, da laureato in Beni culturali e disoccupato poi, che chi dovrebbe svolgere un servizio al cittadino e al turista stia altrove durante un turno di lavoro”.
“Nel silenzio assordante della stampa locale, che avevo prontamente informato – ha aggiunto - non mi è rimasto altro da fare se non segnalare l'accaduto. E sarebbe bello se tutti noi iniziassimo a capire che una posizione va presa e che la voce va alzata. È bello sperare nel cambiamento, ma quanti siamo disposti veramente ad attuarlo?”

Un esempio di attivismo civico, garbato, senza sigle e senza slogan, di cui la città di Castelvetrano ha profondamente bisogno.

Egidio Morici