Il corso di Laurea in Viticoltura e Enologia rimane a Marsala. C’è, infatti, una soluzione proposta dal sindaco Alberto Di Girolamo e dalla sua amministrazione che sembra scongiurare definitivamente il pericolo per la città di perdere l’importate corso universitario, da anni ritenuto una vera eccellenza, non solo per la nostra città ma anche a livello regionale e nazionale.
Sin dall’inizio, da quando la nostra redazione cinque mesi fa ha sollevato la vicenda, che ha suscitato tanta preoccupazione nel mondo politico, tra i cittadini e in molti addetti ai lavori, lo stesso primo cittadino aveva rassicurato tutti e si diceva fiducioso di riuscire a trovare una soluzione alternativa alla richiesta fatta dal Libero Consorzio Comunale di Trapani: ritornare in possesso entro il 31 agosto 2018 dei locali dati all’Università. La proposta del sindaco prevede l’offerta di un comodato d’uso per 19 anni della scuola di Pastorella, di proprietà del Comune, a condizione che il corso universitario non venga spostato.
Come il sindaco, mesi fa quando siamo stati in visita nei locali del corso di Viticoltura e abbiamo incontrato il preside Rosario Di Lorenzo, quest’ultimo ci disse di essere altrettanto fiducioso nel fatto che si sarebbe riusciti a trovare una soluzione.
La vicenda della possibile perdita del corso è legata alla decisione presa nei mesi scorsi dal Libero Consorzio Comunale di riprendere il possesso dei locali di via Dante Alighieri, dove ha sede la facoltà universitaria, per trasferirvi alcune classi del Liceo Classico attualmente in altri locali privati, con l’obiettivo di tagliare i costi degli affitti per gli istituti superiori visto che l’Ente paga circa due milioni di euro all'anno e, solo per le quattro scuole del marsalese, tra cui il Commerciale e il Classico, circa 500 mila euro all’anno. L'ex provincia dal momento che aveva stipulato con l'Università un contratto di comodato d'uso gratuito, che a differenza di un normale contratto di affitto prevede che l’ente proprietario possa richiedere di rientrare in possesso dell’immobile quando vuole, lo ha fatto con un semplice preavviso.
“Abbiamo discusso con i vertici del Libero Consorzio Comunale di come poter andare incontro alle loro esigenze e far pagare meno soldi per gli affitti delle scuole – le parole del sindaco Di Girolamo -. Abbiamo offerto in comodato d’uso gratuito per 19 anni la scuola di Pastorella di proprietà del Comune di Marsala, trasferendo gli alunni in un’altra scuola nostra, a condizione che la facoltà di Enologia resti a Marsala, alle stesse condizioni attuali. Mi hanno assicurato di aver accettato la proposta. Si attendono ora i documenti per la sicurezza della scuola. I tecnici comunali stanno lavorando per averli al più presto. Non credo ci saranno problemi, la scuola è a posto, fino a giugno i nostri alunni l’hanno frequentata e se non ci fosse stato questo cambiamento, a settembre sarebbero andati nuovamente lì. E’ solo una questione burocratica e di sistemazione dei certificati. In questo nostro edificio scolastico – continua il sindaco - nato per essere una scuola, anche se manca di spazi esterni, andranno le classi che l’Istituto Agrario ha in affitto a Strasatti, così l’ex provincia non pagherà più l’affitto e i ragazzi si trasferiranno lì vicino stesso, da Strasatti a Pastorella. Il commissario Raimondo Cerami ma anche il dirigente Diego Maggio, con i quali ci siamo visti qualche settimana fa, ci hanno assicurato che la soluzione decisa dal Comune va bene e non dovrebbero esserci problemi. Se la scadenza era fissata il 31 agosto sta a loro dire: ok vi fermate qui per altri 19 anni. Anche perché la scuola viene data a questa specifica condizione. Sono estremamente fiducioso - conclue il primo cittadino - la nostra scuola è perfettamente funzionante e al 99,99% la facoltà rimarrà a Marsala, grazie al lavoro che ho fatto, che abbiamo fatto, trovando una scuola e favorendo l’esigenza di diminuzione della spesa degli affitti da parte dell’Ente pubblico".
Per Marsala la perdita del corso universitario avrebbe comportato un grave danno economico e d'immagine per la comunità. E’, infatti, una facoltà unica, legata all’economia agricola e vitivinicola. Una risorsa sia a livello culturale e formativo ma anche economico per l’indotto legato agli affitti e ai consumi degli studenti che soggiornano in città. Un corso di laurea unico in tutta la Regione Sicilia e tra i più prestigiosi nella formazione vitivinicola nazionale e con un'alta percentuale di studenti che già ad un anno dalla laurea trovano lavoro rispetto agli studenti di altre facoltà.
Il corso di via Dante Alighieri è a numero programmato (30 studenti) e ha 3 laboratori didattici tecnologicamente avanzati. Le lezioni sono tenute da docenti esperti del settore. La facoltà ha una biblioteca con le principali riviste nazionali ed internazionali di enologia e viticoltura ed oltre 400 libri di consultazione. Grazie ai fondi europei nella sede sono presenti 2 laboratori di informatica con 30 postazioni fra PC e MAC. Per i prossimi 19 anni dovrebbe restare tutto così com'è, il pericolo è scongiurato.