Oggi ricorre il 36° anniversario del barbaro agguato in cui persero la vita il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di Domenico Russo. In via Isidoro Carini, luogo dell’eccidio, saranno deposte delle corone d’alloro alla presenza del comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri, dei familiari delle vittime e delle più alte cariche civili e militari.
Diverse le iniziative in programma a Palermo e Corleone per ricordare il generale ucciso da cosa nostra in quella che passa alla storia con il nome della Strage di via Carini.
A Palermo, lungo il Cassaro, si è aperta ieri mattina la terza edizione de "La Festa dell'onestà". Una giornata dedicata all'#impegnocivile, che è l'hashtag lanciato per l'edizione 2018. Dopo l'apertura degli stand espositivi (tra la Cattedrale e piazza Bologni) e l'inaugurazione della festa, con l'esposizione dei mezzi di tutte le forze armate presenti alla manifestazione, il momento più solenne si è svolto alla caserma Dalla Chiesa, nel Museo della memoria allestito alla Legione dei carabinieri Sicilia, dove il comandante provinciale, colonnello Antonio Di Stasio, ha incontrato un gruppo di bambini della città.
"Chiunque pensasse di combattere la Mafia nel "pascolo" palermitano e non nel resto d'Italia non farebbe che perdere tempo". E' una delle riflessioni più note e importanti del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. A Palermo, dove arrivò ufficialmente nel maggio dello stesso anno, lamentò più volte il mancato rispetto degli impegni assunti dal governo e la carenza di sostegno da parte dello Stato nella lotta alla mafia.