Dino Giarrusso, ex inviato delle Iene che si era candidato alle politiche con il M5s senza essere eletto, andrà a caccia di concorsi universitari truccati a nome del ministero dell’Istruzione.
L’ha fatto sapere il sottosegretario Lorenzo Fioramonti che sostiene di aver ricevuto in due mesi trenta segnalazioni di concorsi sospetti. Giarrusso è quello dell’inchiesta delle Iene sulle attrici che sarebbero state molestate da Fausto Brizzi (vicenda per la quale la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione).
Commenta Gramellini dal Corriere della Sera:
La nomina della ex Iena televisiva Dino Giarrusso a garante della regolarità dei concorsi universitari configura un interessante salto di qualità da parte del governo. Se l’esperimento andrà a buon fine, e considerato il curriculum del prescelto non c’è da dubitarne, si potrebbe portare a compimento il sogno infranto di Berlusconi: la sostituzione della nomenclatura di Stato con quella televisiva.
Alcuni incarichi si impongono con evidenza, come la presidenza del Cnr ad Alberto Angela e la direzione dei servizi segreti a Federica Sciarelli. Ma anche un’altra Iena, Teo Mammuccari, merita di contribuire alla riscossa morale della nazione: l’esperienza maturata in anni di scherzi telefonici lo spinge verso il ruolo di garante dei call center. Per contrastare la piaga della sofisticazione alimentare, il Paese chiede a gran voce un’Autorità di vigilanza composta da Cracco, Cannavacciuolo e Joe Bastianich, mentre al fine di ridurre i tempi della giustizia civile si potrebbero sostituire senza troppi rimpianti i tribunali di primo grado con il giudice di Forum (per l’appello andrebbe sondata la disponibilità del Gabibbo). Resta la lotta contro la malasanità. Scartati il dottor House (non è molto social) e Luciano Onder (un’autorevole commissione presieduta dall’inventore del metodo Stamina, Iena ad honorem, avrebbe certificato la sua simpatia per i vaccini), non resterebbe che procedere per concorso alla nomina dell’unico candidato al di sopra di ogni sospetto: il garante Giarrusso.