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14/09/2018 08:06:00

Morto a 14 anni per il gioco del Blackout

 La procura di Milano ha dato mandato alla polizia postale di rimuovere tutti i video che su internet diffondono le pratiche della cosiddetta sfida del Blackout che avrebbe portato alla morte di Igor Maj, 14 anni, biondo, fisico atletico, scalatore, trovato impiccato lo scorso 6 settembre nella sua cameretta alla periferie di Milano.

Il «Blackout» o «choking game», diffuso negli Usa tra gli adolescenti fin dal 1995, è una pratica che consiste nel privarsi dell’aria per periodi sempre più lunghi fino a svenire, puntando a sperimentare, al momento della ripresa di conoscenza, un senso di leggerezza, allucinazioni e uno stato di rilassamento generale del corpo.

Il provvedimento di ieri è stato emesso d’urgenza dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dalla pm Letizia Mocciaro che indagano per istigazione al suicidio, «attesa la pericolosità del fenomeno e la necessità di interrompere con urgenza la diffusione dei video, tutorial, e messaggi» che facciano riferimento al fenomeno». «Di questa pratica assurda – scrivono ancora i pm – si era iniziato a parlare dallo scorso mese di febbraio, quando un altro 14enne venne trovato in fin di vita a Tivoli, provincia di Roma, strangolato dal cavo della sua Playstation, poi morto qualche giorno dopo all’ospedale Gemelli».

Scrive il Corriere della Sera: «C’è l’Mp3 droga, la musica a palla che “ha effetti simili all’Lsd” e “vi lascia strafatti dopo 30 minuti”; poi quelli che fanno planking stando sospesi sugli addominali sulla punta di pali ad altezze vertiginose dalle quali potrebbero sfracellarsi oppure quegli altri che si infilano un preservativo nel naso e lo tirano fuori dalla bocca, rischiando il soffocamento se finisce nella trachea; i giovani che credono di ubriacarsi e possono accecarsi versandosi alcolici negli occhi. Alla fine arrivano i ragazzi che si strangolano con una corda o si soffocano con la testa in un sacchetto e, siccome l’ossigeno non arriva più al cervello, svengono finché un assistente (non c’era con Igor) li libera facendoli respirare di nuovo».