Avrebbero cercato le risposte al test universitario per entrare in medicina con l'aiuto di internet. La maggior parte degli accessi alla rete sarebbero arrivati dalle Regioni degli atenei in Sicilia e Emilia Romagna. Dopo l'esposto in procura a Palermo è stata aperta un'indagine al momento a carico di ignoti. La denuncia è stata fatta da uno studente che avrebbe colto un collega durante il test. Lo studio legale che sta seguendo il caso "Leone-Fell", assieme all'associazione studentesca RUN si sono rivolti ad un esperto della Rete Antony Russo che ha verificatogli accessi alla rete nei 100 minuti di tempo a disposizione (dalle 11 alle 12:40). Le analisi hanno permesso di verificare che alcune domande del test, la 9, la 21 e la 28 sono state ricercate proprio nei minuti del test. La 21 ad esempio è stata ricercata 488 volte e 46 in Sicilia. Una domanda la 37 è stata ricercata ben 297 volte e 100 in Sicilia. Tramite la rete forse sarà possibile risalire agli ip di accesso e forse dare nomi e cognogmi ai furbetti che rischiano fino a sei anni di carcere per truffa, plagio e copiato durante i concorsi pubblici.