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24/09/2018 10:09:00

Operazione "Millepiedi" a Palermo, sequestrati cinque milioni di euro ad una coppia cinese

Operazione "millepiedi" della Guardia di Finanza di Palermo. Un patrimonio da oltre 5 milioni di euro è stato sequestrato ad una coppia cinese accusata di frode fiscale, riciclaggio di valuta, contraffazione e ricettazione. Nel corso delle indagini i militari delle fiamme gialle hanno appurato che in alcuni viaggi sia nazionali che verso la Cina sono stati occultati somme di denaro in contante per oltre 100 mila euro che veniva nascosto addosso o all'interno dei bagagli. Le indagini hanno inoltre scoperto un magazzino di stoccaggio con 18 mila paia di scarpe contraffatte e documenti contabili non ufficiali che hanno permesso di stabilire come la coppia abbia sottratto a tassazione redditi per oltre 10 milioni di euro. Questo il comunicato della Guardia di Finanza:

Su delega della Procura della Repubblica di Palermo e dopo articolate indagini, i finanzieri del Gruppo di Palermo hanno eseguito, nei confronti di una coppia di coniugi di nazionalità cinese, un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

Il sequestro giunge al culmine di un’attività che ha visto la luce nell’ambito dei quotidiani controlli in materia di valuta effettuati dalle Fiamme Gialle presso l’aeroporto “G. Falcone – P. Borsellino” di Punta Raisi. In tale contesto, infatti, l’attenzione si è concentrata su una famiglia di etnia cinese che periodicamente effettuava viaggi in partenza dallo scalo aeroportuale.

I controlli eseguiti hanno permesso di dimostrare come il nucleo familiare abbia occultato, in occasione di viaggi nazionali e, in alcuni casi, verso la Cina, denaro contante per un valore di oltre 100.000 euro. Il denaro veniva nascosto addosso delle persone indagate, oppure nel bagaglio destinato ad essere stivato sull’aereo.

Ne sono scaturiti successivi accertamenti, da cui è emerso che la famiglia opera a Palermo nel settore del commercio all’ingrosso di calzature e abbigliamento e che ha avuto rapporti commerciali con operatori economici di Roma, Milano e Napoli. Individuato, grazie a pedinamenti e riscontri sul territorio, il deposito di stoccaggio delle merci, i finanzieri hanno sequestrato circa 18.000 paia di scarpe con marchi contraffatti. In quella occasione, è stata trovata e sequestrata copiosa documentazione extracontabile scritta a mano in ideogrammi cinesi, afferente ai rapporti commerciali intrattenuti con varie ditte sul territorio nazionale, dalla cui analisi è stato constatato che la famiglia ha sottratto a tassazione redditi per circa 10 milioni di euro, a partire dal 2013.

In ambito valutario sono state ricostruite circa 2 mila transazioni economiche effettuate con denaro contante, per un importo complessivo di circa 8 milioni di euro, con la conseguente contestazione di violazioni fino a circa 1 milione e 200 mila euro per il superamento dei limiti di legge all’utilizzo di denaro contante.

Le disponibilità di denaro contante sono andate a costituire fondi occulti sottratti al fisco, successivamente reinvestiti nell’acquisto di beni rivenduti presso la sede della ditta gestita dalla coppia.

Complessivamente, cinque membri della famiglia sono stati denunciati. Ad essi sono contestati l’evasione fiscale, l’autoriciclaggio, il riciclaggio di valuta, la contraffazione e la ricettazione di prodotti.