Un altro intervento di prelievo di organi è stato effettuato all’ospedale di Castelvetrano, a dieci giorni dal primo, questa volta su un paziente 77enne di Alcamo, deceduto a causa di una emorragia cerebrale.
L’intervento è stato coordinato da Giovanni Rizzo, responsabile dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale e dal referente locale del coordinamento trapianti dell’ASP Gisella Rizzo, con la collaborazione di una equipe dell’Ismett di Palermo, dopo il via libera della commissione istituita ad hoc dal direttore del presidio ospedaliero Giuseppe Morana, che ha accertato la morte cerebrale del paziente.
Sono stati prelevati fegato e reni, che sono stati trasportati a Palermo per pazienti in lista d’attesa di trapianto.
“Sono soddisfatto del livello organizzativo che ha raggiunto l’unità operativa di anestesia e rianimazione, come pure tutti i servizi dell’ospedale di Castelvetrano, dalla sala operatoria alla psicologia. La collaborazione poi con la neurologia del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo, diretta dal dottor Scarpitta , che è intervenuta per le procedure per l’accertamento della morte cerebrale, ha dimostrato che la sinergia dei due presidi possa essere il preludio di più grandi traguardi per un’offerta sanitaria d’eccellenza”, ha dichiarato il commissario straordinario Giovanni Bavetta, appena riconfermato al vertice dell’Asp di Trapani.
Soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile dal coordinamento trapianti dell’ASP Antonio Cacciapuoti: “Con questi interventi a Castelvetrano, abbiamo reso operative anche per i prelievi d’organo le tre rianimazioni della provincia. Voglio infine ringraziare la famiglia del paziente per la sensibilità dimostrata”.