Villa Damiani, una delle strutture sportive più importanti di Marsala da troppo tempo è abbandondata a se stessa, ai ladri e ai vandali che hanno distrutto e portato via di tutto, dagli impianti elettrici, ai bagni, alle porte. Ce ne siamo occupati tantissime volte sulle pagine di tp24, qui potete leggere un articolo e qui a lato un video della nostra redazione di qualche anno fa. A ricordare qual è oggi lo stato attuale dopo aver fatto un sopralluogo sono stati i responsabili del gruppo Facebook "Marsala Città Nostra" che hanno fatto un po' di cronistoria della struttura e delle sue vicissitudini in mezzo al degrado e alla indifferenza dell'amministrazione che dovrebbe prendersene cura realmente e non solo a parole.
In contrada Madonna Alto Oliva vi è un complesso sportivo polivalente "Villa Damiani" (palestre, piscine, campi da tennis e tanto altro ancora compresa un'area ristoro ) - così la nota degli amministratori del gruppo Marsala Citta Nostra -, realizzato agli inizi degli anni ottanta e acquistata dal Comune di Marsala per circa tre miliardi di lire dopo il fallimento della cooperativa che l'aveva realizzata e che non è mai stata più messa in funzione.
Le Amministrazioni Comunali che si sono succedute in questa città hanno promesso che si sarebbe provveduto alla sua sistemazione e alla successiva riapertura, ma come troppo spesso accade era solo una promessa.
Nel frattempo la struttura è stata abbandonata a se stessa e l'incuria, gli atti di vandalismo e il furto di tutto ciò che poteva essere trafugato hanno fatto il resto, le foto qui riportate ne danno conferma - continua la nota -. Nel novembre del 2012 ( sindaco Giulia Adamo ) l'Amministrazione Comunale ha deciso di rivendere quanto comprato nel tentativo di poter utilizzare l'importo ricavato per sistemare altri beni comunali. Negli anni avvenire questo bene scompare e riappare dai bilanci comunali ridimensionato anche nel valore, visto il perdurante stato di abbandono.
E siamo ai giorni d'oggi, ad un'Amministrazione Comunale che ha difficoltà a definire, nei tempi tecnici previsti, i bilanci, con la spada di Damocle sulla testa che è quella del rischio del commissariamento; ad un'Amministrazione che sopravvive alla giornata senza nessuna programmazione e continuando a fare promesse di inizi lavori o di riaperture di strutture pubbliche sempre rinviate; a spese fuori bilancio sempre nuove e sempre più numerose. Tanto il problema per i nostri Amministratori - concludono gli amministratori del gruppo facebook - non sussiste (della serie “ma che ce frega ma che ce importa”) sono gli altri che pagano.