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03/10/2018 09:31:00

Spread oltre i 300 punti. Scontro governo-Ue. Litigano Cinque Stelle e Lega sul reddito

È stata un’altra giornata di tensione sui titoli di Stato italiani: lo spread ha sfondato quota 300 punti, chiudendo a 303, massimo da aprile 2013. Il rendimento del decennale è al 3,44%,  ai livelli di di inizio 2014.

Dall’Ecofin in Lussemburgo il vicepresidente Dombrovskis ha fatto sapere che la Commissione Ue «è pronta ad applicare le regole del Patto di Stabilità sull’Italia che, con il deficit al 2,4%, oltrepassa la flessibilità concessa».

Salvini ha replicato attaccando Juncker: «Parlo solo con persone sobrie, beva un paio di bicchieri d’acqua prima di aprire bocca». Però il governo ha decise di tenere il rapporto deficit/Pil al 2,4% solo per il 2019, rinunciando ai tre anni della prima stesura. (scenderà al 2% nel 2021). Contemporaneamente, su richiesta della presidenza austriaca dell’Ue, il premier Conte è dovuto intervenire per correggere il presidente leghista della commissione Bilancio della Camera Borghi che aveva fatto ragionamenti sulla possibilità di una moneta italiana («sono straconvinto che l’Italia con una propria moneta risolverebbe gran parte dei propri problemi. Il fatto di avere il controllo sulla politica monetaria è condizione necessaria — ma non sufficiente — per realizzare l’ambizioso ed enorme programma di risanamento» aveva detto ai microfoni di Radio anch’io). «L’euro per l’Italia è irrinunciabile», ha invece precisato Conte dopo che la moneta unica è scivolata a 1,15 sul dollaro.
«I rendimenti dei titoli di Stato non sono neanche vicini ai livelli del 2011; l’economia non rivive la profonda recessione del 2012 e il deficit pubblico è più basso; le imprese vantano meno debiti e più esportazioni, le banche sono un po’ più robuste, i lavoratori occupati circa un milione in più». Però «il rendimento in più che lo Stato italiano deve offrire per farsi prestare denaro è maggiore, stamattina, a quello che separava l’Italia dalla Germania cinque mesi fa. E ieri i titoli a un anno del governo di Roma erano allineati a quelli di Atene. L’Italia si trova sotto iun temporale mentre nel resto d’Europa splende il sole, per quanto tiepido sia» scrive Fubini sul Corriere della Sera. 
 
M5s e Lega litigano sul reddito di cittadinanza
Secondo il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, il caos sui mercati è dovuto «al reddito di cittadinanza che ancora non si sa cosa sia», mentre flat tax e pensioni a quota 100 proposte dalla Lega «sono studiate nei particolari». Nel pomeriggio si è tenuto un nuovo vertice ristretto a Palazzo Chigi – con il premier Conte, i vicepremier Di Maio e Salvini, il ministro dell’Economia Tria e il sottosegretario Giorgetti – per definire la nota di aggiornamento che sarà presentata oggi in Parlamento (vedi anche la sezione Oggi). Di Maio ha attaccato di nuovo i tecnici del Tesoro: «Il Ragioniere generale dello Stato l’ho visto una sola volta, non dico che non mi fido, ma non è nemmeno il mio migliore amico».