L'arsenale della mafia è stato trovato l'altro ieri, in un casolare diroccato tra Paceco e Salemi. Lo raccontano gli investigatori, nel corso della conferenza stampa convocata per spiegare i dettagli di questo clamoroso sequestro di armi.
Le armi erano nascoste sotto un pannello, incellofanate, e inserite dentro tubi di plastica. Erano perfettamente funzionanti. "In ogni momento potevano essere utilizzate", spiega il capo della Mobile Fabrizio Mustaro.
Ma le armi hanno anche un valore investigativo: "I kalashnikov sono recenti, ma i fucili a pompa e il mab ritrovatis sono vecchi, e contiamo con le perizie balistiche di ricostruire il loro utilizzo e di ricavare elementi per capire quando sono stati utilizzati".
Il casolare è di proprietà di due soggetti, identificati, ma al momento non indagati.
Sono state trovate una dozzina di armi, insieme alle munizioni, tra queste anche un Mp40, pistola mitragliatrice molto in uso nella Seconda Guerra Mondiale.