Questa settimana è iniziata con l’arresto del latitante Vito Marino, poi è stato il turno dell’arresto di Vito Bigione e infine c’è stato uno dei maggiori sequestri d’armi appartenenti alla mafia trapanese.
Nella giornata di mercoledì gli uomini della Polizia di stato hanno rinvenuto pistole, fucili munizioni e passamontagna, nascosti sotto il pavimento di un casolare abbandonato nelle campagne tra Paceco e Salemi.
I proprietari del casolare abbandonato sono stati identificati, ma non sono al momento indagati. Le successive indagini scientifiche potranno appurare se queste armi sono state utilizzate o meno per crimini riconducibili a “cosa nostra”.
“Questa, come le catture dei latitanti, è chiaramente un’operazione che, a me personalmente da Questore, mi rende orgoglioso. Perchè quando togliamo dal territorio latitanti, quando togliamo dal territorio armi […] tutto questo non può che farmi un grande piacere.” commenta così il Questore Claudio Sanfilippo l’operazione di sequestro. Gli uomini della Polizia di Stato sono stati coadiuvati nelle operazioni dal Procurato Alfredo Morvillo. Queste indagini hanno permesso di scovare un vero e proprio arsenale, a disposizione delle cosche mafiose del trapanese. Le armi rinvenute sono oleate e perfettamente funzionanti, quindi pronte all’uso. All’interno del nascondiglio sono state rinvenute anche le munizioni di tutte le armi sequestrate.
Qui l’elenco delle armi sequestrate: quattro AK47, un MAB38, un MP40, un fucile a canne mozze, un fucile da caccia e due pistole calibro 38.
Gli investigatori hanno trovato le armi sotto il pavimento del casolare. I fucili e le pistole sono stati trovati incelofanati e occultati all’interno di tubi di plastica. Il capo della squadra mobile di Trapani, Fabrizio Mustaro, a sottolineare la pericolosità di questo arsenale, afferma che: “Chi le ha collocate lì, in ogni momento avrebbe potuto prenderle. Le armi sono assolutamente efficienti.” Di grande interesse investigativo sono il Mab e i due fucili, perché sono più vecchi e potrebbero essere stati usati per omicidi di mafia. Tutti i fucili, in ogni caso, saranno sottoposti ad indagine balistica da parte della polizia scientifica. Durante la perquisizione sono stati trovati due passamontagna anch’essi verranno analizzati per verificare eventuali tracce di DNA.