Ninfa Parrinello, presidente dell’AVO, l’Associazione Volontari Ospedalieri Onlus di Marsala. Siete quelle persone che danno una mano, un conforto, una vicinanza a chi è ricoverato in ospedale.
Esatto, noi regaliamo un po’ di tempo libero che cerchiamo di ritagliarci e che doniamo alle persone che hanno più bisogno. Vi assicuro che quello che diamo viene ricambiato in amore, gioia e felicità.
Come si fa ad entrare nella rete dei volontari ospedalieri?
In Sicilia ci sono diverse AVO. A Marsala ci siamo da quattro anni e a fine ottobre, comincerà presso l’ospedale “Paolo Borsellino” il quarto corso che si svolgerà in nove incontri. Dopo questi incontri ci sono circa 100 ore di volontariato per istruire le persone a muoversi nelle corsie a seguire noi più anziani che facciamo da tutor e successivamente chi si sente in grado e ha voglia di farlo entrerà a far parte dei volontari ospedalieri.
Quante ore a settimana di impegno richiede fare il volontario ospedaliero?
Noi normalmente facciamo un pomeriggio la settimana da due a tre ore massimo, quindi un impegno non molto gravoso.
Quando inizia il corso per diventare volontario ospedaliero. Ci dà i dettagli?
Venerdì 26 ottobre ci sarà l’inaugurazione del corso. Ci sarà il sindaco di Marsala e i vari assessori, la nostra presidente Regionale Cetty Mascatt. In questo incontro presenteremo ai nuovi arrivati che cos’è l’Avo, quando è stata formata, cosa intendiamo fare e cosa faremo nelle nove giornate del corso. In ogni corso abbiamo dei medici che volontariamente si sono messi a disposizione per dare le informazioni sulle varie malattie.
Quando scadono le iscrizioni?
Le iscrizioni sono già scadute ma noi aspettiamo e accogliamo comunque chi volesse farlo entro il 26 ottobre.
Il vostro servizio di volontariato è solo per alcuni reparti ospedalieri o in tutti?
No, andiamo in tutti i reparti, siamo autorizzati dall’azienda ospedaliera e dal direttore dell’ospedale. Ci muoviamo tranquillamente senza problemi grazie all’ottima collaborazione di medici e infermieri. Se diventiamo un buon numero vorremo andare anche nelle case di riposo.