Sempre più compromessa la conferenza internazionale sulla Libia che si terrà a breve in Sicilia. Ecco cosa scrive La Stampa oggi in edicola: "I russi manderanno a Palermo, per la conferenza sulla Libia del 12-13 novembre, non il loro ministro degli Esteri Lavrov, ma il suo vice Bogdanov. Gli americani non hanno ancora deciso. Ali al Saidi, che rappresenta il Fezzan ed è molto vicino alle posizioni del generale Haftar, ha sostenuto con i giornalisti del sito al Wasat che Haftar non verrà proprio e, mancando la Cirenaica, l’idea iniziale di trovare a Palermo una mediazione internazionale che scongiuri intanto le elezioni di dicembre volute dai francesi e prepari una mediazione di altro tipo risulta piuttosto irrealizzabile. Macron s’è tenuto coperto dichiarando tutto il suo appoggio all’iniziativa italiana, che tanto viene svuotata dagli uomini di Haftar. Secondo al Saidi, la conferenza acuirebbe le divisioni, data la diversità di vedute tra italiani e francesi. È probabile uno slittamento di un mese".