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18/10/2018 06:00:00

Erice: la sospensione sempre rimandata di Tilotta. E nel frattempo...

Al Comune di Erice, nell'estate del 2017, accade un fatto increscioso. Un dipendente, Giuseppe Tilotta, responsabile del servizio di Protezione Civile, prende a schiaffi il vice sindaco Angelo Catalano. La vicenda l'abbiamo raccontata su Tp24.it. 

Tilotta, è responsabile non solo della protezione civile, ma anche  dei servizi a rete, illuminazione, acqua e depurazione fognaria, manutenzione stradale. Viene deferito, denunciato, e per lui scatta la sospensione dal servizio e dalla retribuzione a partire da Dicembre scorso, e per tre mesi. 

Ma Tilotta è stato davvero sospeso? A guardare bene le carte, pare proprio di no. L'atto di sospensione è dell'11 Dicembre 2017. Dovrebbe avere valore dal 15 Gennaio 2018, e per tre mesi. Gli fanno fare le buone feste, insomma, prima della punizione. Ma Tilotta si mette in malattia, il 19 Dicembre. E rientra il 2 Aprile.

Il 3 Aprile, l'Amministrazione Comunale gli comunica la sua sospensione, che avverrà ...a partire dal 31 Agosto. Gli fanno fare l'estate, insomma, poi la punizione. E invece il 21 Agosto altra determina: la punizione del dipendente "schiaffeggiatore" viene posticipata a partire dal...17 Dicembre prossimo. Se non interverranno altri rinvii.

Tilotta è stato sospeso, dunque? No. O meglio, non ancora. E non si capisce che senso ha irrogare una pena, la sospensione, che serve in caso di incompatibilità del dipendente con l'ambiente di lavoro, dopo più di un anno dal fatto. E' come punire un bambino che in casa si è comportato male, mandandolo a letto senza cena, facciamo un esempio, un anno dopo... 

Ma al Comune di Erice non tutti lo sanno,che Tilotta non è sospeso. E qui viene il bello. Con una determina del dirigente del 27 Dicembre scorso, viene dato incarico ad un certo Daniel Romano di coordinatore della sicurezza  in fase di esecuzione dei lavori di riqualificazione di via dei Pescatori.  L'incarico è importante: 14.000 euro. Perchè il Comune dà l'incarico?  Perchè Tilotta è sospeso, scrive il dirigente. Ma Tilotta sospeso non è. Il dirigente non lo sa? 

Ma c'è di più: Daniel Nelson Romano, il giovane geometra classe 1989, ha, come domicilio lo stesso studio di un geometra un po' più anziano: Vincenzo Di  Marco, consigliere comunale della maggioranza, ad Erice. Due colleghi di studio, sembrerebbe, dato che hanno lo stesso domicilio: uno fa il consigliere comunale, l'altro prende un incarico al posto di un dipendente comunale che dovrebbe essere sospeso, ma che sospeso non è.  Non c'è un'incompatibilità? O meglio, non ci sono ragioni di opportunità?

Stessa cosa avviene il 12 Gennaio  con il decreto 3/2018 del Sindaco, che dà, con lo stesso motivo della sospensione di Tilotta, un incarico ad un certo architetto Antonino Pugliese: 3100 euro, come responsabile   esterno del servizio di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro.

 La vicenda viene fuori anche durante una seduta del consiglio comunale di Erice del 26 Febbraio scorso. Potete leggere il verbale cliccando qui. Giacomo Tranchida è ancora presidente del consiglio. E' la consigliera Simona Mannina a fare un'interrogazione all'assessore Mauro:

"Sono venuta a conoscenza di un incarico diretto conferito da questa Amministrazione come coordinatore della sicurezza ad un ragazzo, un tale geometra Romano, di anni 28, del valore complessivo di 14.000,00 euro per la riqualificazione della via dei Pescatori; sono a conoscenza anche della possibilità data alle Amministrazioni da parte della legge di conferire degli incarichi diretti fino al valore complessivo di 40.000,00 euro mi chiedo come mai questa Amministrazione, che è così attenta ai principi della trasparenza, del buon andamento e l’imparzialità contro il clientelismo, come mai non abbia pensato - e chiedo qui all’Assessore Mauro - come mai non abbia pensato questa Amministrazione di fare un bando pubblico per poter conferire questo incarico".

Questa la risposta a verbale dell'assessore Mauro:

"Volevo ricordare che questo incarico è stato affidato in una situazione di emergenza, in quanto l’incarico era ricoperto precedentemente dal geometra Tilotta, che come tutti ben sapete, attraverso una serie di vicissitudini, ha dovuto rinunciare all’incarico, quindi c’era assolutamente una emergenza di trovare un tecnico che potesse assolvere quell’incarico in maniera tale che la ditta potesse poi mettere in discussione l’operato dell’Amministrazione perché non avendo quella figura professionale, ovviamente, avrebbe dovuto bloccare i lavori. Io penso che gli uffici abbiano operato nel rispetto delle norme affidando l’incarico al geometra Romano che, sicuramente, avrà presentato perché non dipende dall’Amministrazione affidare un incarico, sono gli uffici che lo affidano e quindi penso che abbiano lavorato, dietro le nostre richieste di fare assolutamente subito per evitare di bloccare i lavori, abbiano nominato il geometra Romano che non conosco nemmeno. Non capisco cosa avremmo dovuto fare nei tempi così ristretti per affidare un incarico di questo tipo, atteso che all’interno del Comune di Erice non ci sono competenze idonee per assolvere a questo incarico".

Mannina riprende la parola e dice che dal curriculum del tecnico Romano, si evince che lui ha lo stesso studio di quello di un consigliere comunale della maggioranza. 

Mesi dopo ci ritroviamo ad Erice con un dipendente sospeso dalla sospensione (bella, vero?), che ha fatto ricorso al Giudice del lavoro. Il Comune nel frattempo ha dato incarichi come se fosse sospeso.

 Perché non chiedere che la sospensione venisse  rinviata dall’inizio così da terminare i lavori in Via dei Pescatori (come è stato fatto successivamente per ben due volte per esigenze di servizio)? Perché non chiedere la sospensione del procedimento disciplinare in attesa di quello penale? Perché non si fa prima quello che si fa dopo per ben due volte?