16,50 - Personale del secondo Nucleo Aereo della guardia costiera di Catania e’ intervenuto per prestare soccorso nella zona di Lentini colpita da un violento nubifragio.
L’equipaggio dell’elicottero AW139, allertato dalla Protezione Civile Nazionale, tramite la sala operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha compiuto due interventi di soccorso salvando cinque persone, recuperate con l’uso del verricello. Nel primo caso è stata salvata una persona, nel secondo altre 4 persone. Tutte e cinque sono in buone condizioni di salute.
Sono circa 300, la maggior parte dei quali in provincia di Catania e Siracusa, gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco impegnate per i soccorsi nelle zone colpite dall’ondata di Maltempo. Diverse operazioni di soccorso sono ancora in atto a Militello, Scordia e Ramacca, in provincia di Catania, e a Floridia e Lentini, in provincia di Siracusa.
Nel comune di Sigonella sette persone che erano rimaste bloccate all’interno delle proprie vetture sono state salvate con l’elicottero. Complessivamente sono impegnati nelle zone interessante da piogge e temporali circa duecento vigili del fuoco e due elicotteri dei reparti di Catania e Salerno.
13,15 - “Stiamo lavorando ad una stima dei danni dopo l’eccezionale ondata di maltempo di ieri e dalle prime segnalazioni arrivate dei nostri associati la situazione risulta essere particolarmente grave nella zona di Vizzini, Francofonte, Scordia e Ramacca”: così in una nota il presidente di Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi.
“In alcune zone è andata distrutta l’intera produzione di olive e arance ma quel che più preoccupa sono i danni strutturali subiti dalle piante”, continua Selvaggi. “Nei prossimi giorni avremo un quadro chiaro dei danni, ma sin da ora possiamo affermare che ci sono gli estremi per chiedere lo stato di calamità straordinaria, e concreti aiuti fiscali con un rinvio dei pagamenti di contributi e cartelle”. “Ci auguriamo che le istituzioni accolgano le richieste di un settore che si trova a far i conti con una emergenza che se non affrontata in modo tempestivo, aiutando le aziende colpite, può causare contraccolpi gravissimi all’economia e all’occupazione”, conclude.
12,15 - «L'acqua è arrivata all’improvviso, la nostra auto si è schianta contro il guard-rail e abbiamo avuto paura di morire, io sono uscito dal finestrino e poi sono arrivati i carabinieri a soccorrerci. Stiamo bene. C'erano altre auto ferme, tutti sono in salvo». Così uno dei tre occupanti la vettura dell’incidente avvenuto sull'ex statale 194, in territorio di Lentini, allagata dall’esondazione del fiume San Leonardo, ha raccontato la disavventura avuta ai familiari, che vivono nel Catanese.
E sono stati molti gli automobilisti soccorsi dai carabinieri e dai vigili del fuoco sulle strade del Siracusano invase dall’acqua esondate dal fiume San Leonardo. Un pensionato si è salvato da solo: è uscito dal finestrino della sua auto e "nuotando" è riuscito a raggiungere un posto sicuro.
Nella notte una terribile alluvione ha colpito la Sicilia orientale e soprattutto le zone interne della piana di Catania dove sono caduti oltre 200mm di pioggia tra Mineo e Ramacca. La violenta pioggia ha causato parecchi disagi con frane, allagamenti e smottamenti. Tanti gli interventi dei soccorritori di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari che hanno salvato diverse persone rimaste bloccate e liberato le tante auto travolte da acqua e fango. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e i centralini delle sale operative sono state ‘invase’ da centinaia di richieste di aiuto. Le zone maggiormente colpite sono Francofonte, Ramacca, Palagonia, Mineo, Scordia, Agira e Lentini tra le province di Catania, Enna e Siracusa dove tante persone sono dovute salire sui tetti per ripararsi dalla furia della pioggia. Ieri sera una tromba d’aria ha colpito la costa di Marina di Ragusa.
Diverse le strade allagate e chiuse dall’Anas, come un tratto della statale 417, Catania-Gela, in territorio di Mineo, la statale 385 di Palagonia, e la statale 280, Catania-Enna. A causa della violenta pioggia che ha allagato le strade, sono state chiuse le strade statali 114 dir “Della Costa Saracena” tra Carlentini (Siracusa), e la 192 “Della Valle del Dittaino”. Chiusa per fango e detriti in carreggiata la strada statale 288 “Di Aidone”, a Ramacca (Catania). La strada statale 417 “Di Caltagirone” e’ chiusa a Lentini (Siracusa) per l’esondazione del torrente Gornalunga.
La furia dell’acqua ha intrappolato anche un mezzo dei vigili del fuoco di Catania durante il nubifragio di stamattina. I quattro componenti della squadra sono rimasti bloccati per oltre tre ore dall’acqua alta circa un metro e mezzo vicino al parco archeologico di Palike’, in territorio di Mineo, e sono stati soccorsi da altri colleghi. La squadra dei vigili del fuoco malgrado la situazione di difficolta’ non ha voluto fare rientro per far fronte alle numerose richieste di aiuto.
Loc. Sigonella (SR) #19ott 11.00, intervento per il #maltempo dell’elicottero #dragovf 68 dei #vigilidelfuoco per il salvataggio di sette persone rimaste bloccate all'interno dei propri automezzi #salvataggiquotidiani pic.twitter.com/YbJjgpRKXJ
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 19 ottobre 2018
10,00 - Mentre in Sicilia occidentale oggi splende il sereno, il maltempo si è spostato sull'altra parte dell'isola. E in Sicilia Orientale è in corso un violento nubifragio, con diversi paesi colpiti dal maltempo, persone che sono dovute salire sui tetti delle case per sfuggire all'acqua, strade come fiumi in piena che hanno travolto le auto.
. Soccorsi sono stati prestati da squadre dei vigili del fuoco inviate da Catania e da Palermo sul posto sono stati inviati anche i sommozzatori dei pompieri. I centri maggiormente colpiti sono Ramacca, Palagonia, Scordia e Agira in provincia di Enna in cui si sono registrati allagamenti di case e negozi.
Chiuse dall'Anas diverse strade allagate, come un tratto della statale 417, Catania-Gela, in territorio di Mineo, la statale 385 di Palagonia, e la statale 280, Catania-Enna. Secondo i vigili del fuoco e la protezione civile non ci sarebbero feriti e al momento è ancora presto fare una ricognizione completa dei danni. L'Anas informa, infatti, che a causa dei forti temporali che si sono abbattuti nella parte orientale dell'Isola, alcuni tratti di strade statali sono provvisoriamente chiusi al traffico. In particolare, per allagamento del piano viabile, sono chiuse le strade statali 114 dir "Della Costa Saracena" tra Carlentini (Siracusa), e la 192 "Della Valle del Dittaino".
Chiusa per fango e detriti in carreggiata la strada statale 288 "Di Aidone", a Ramacca (Catania). La strada statale 417 "Di Caltagirone" è chiusa a Lentini (Siracusa) per l'esondazione del torrente Gornalunga. Anche un camion dei vigili del fuoco di Catania è stato travolto dalla violenza delle acque che hanno invaso le strade di comunicazioni nel Catanese per il violento nubifragio che ha colpito la zona della Piana. I quattro componenti della squadra sono rimasti bloccati per oltre tre ore dall'acqua alta circa un metro e mezzo vicino il parco archeologico di Palikè, in territorio di Mineo, e sono stati soccorsi da poco da altri colleghi. La squadra, provata, non ha voluto fare rientro, ma ha proseguito nel servizio di assistenza
Secondo quanto riferito dalla sala operativa della Protezione civile regionale, che ha inviato personale nelle zone colpite dal nubifragio, non ci sono feriti. Il violento nubifragio ha creato gravi allagamenti nel Siracusano, ai confini con la provincia di Catania. I territori maggiormente colpiti quelli di Francofonte, Lentini e la zona di Sigonella. In alcune aziende agricole e in case di campagna ci sono persone sui tetti. Alcune sono state già soccorse da due elicotteri dei vigili del fuoco e da uno della marina militare. Un quarto velivolo dei pompieri è in arrivo dalla Campania.