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23/10/2018 06:00:00

Marsala, scoppia la protesta per le cedole librarie ma c'è già l'erogazione dalla Regione

Scoppia a Marsala la protesta delle mamme che hanno figli che da quest'anno frequentano la scuola media. Per le famiglie in questione non verranno erogati i buoni libri, si tratta di una spesa annua di circa 300 euro.

Niente cedolini per il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di libri.  I genitori sono furiosi e chiedono chiarezza. Abbiamo contattato gli uffici di Marsala Schola che hanno confermato che non vi è alcun cedolino di rimborso per gli studenti delle scuole medie ma che non è un provvedimento per l'anno scolastico appena iniziato, si tratta già di un taglio alle spese effettuato nel 2015. Le mamme si lamentano, sono sul piede di guerra, chiedono che le somme vengano erogate dal Comune altrimenti sono pronte a battagliare con una raccolta firme.

L'assessore Anna Maria Angileri con delega alla Pubblica Istruzione fa sapere intanto che c'è un calmiere per ogni scuola con un tetto spesa libri fissato direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione, così da far contenere la spesa alle famiglie. Conferma che dal 2015, sotto il segno della spending review si è deciso di non riconoscere più il cedolino a tutte le famiglie, ma che si attinge ad un fondo regionale solo per gli indigenti. Per le scuole elementari la situazione è ben diversa, i rimborsi vengono effettuati per tutte le famiglie indipendentemente dal reddito prodotto, a fronte di una spesa di circa 20 euro per bimbo.

Cerchiamo di mettere ordine sulla questione. Partiamo dal fatto che il contributo non viene più erogato dal Comune ma direttamente dalla Regione. Nel mese di febbraio 2018 con una circolare dell'assessorato alla Pubblica Istruzione, la cui delega è in capo a Robeto Lagalla, sono state attivate le procedure per l'erogazione degli stanziamenti alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri per le famiglie a basso reddito. I beneficiari sono le famiglie che hanno ragazzi che frequentano le scuole di primo e secondo grado, statali e paritarie, con un Isee pari o inferiore a euro 10.632,94.

Il Comune non c'entra nulla. Si tratta di un provvedimento che ha stabilito il Miur del governo precedente, che a sua volta riconosce lo stanziamento delle risorse per la Regione e successivamente l'assessorato regionale di competenza emette la circolare con modalità, termini e condizioni per la richiesta del contributo. Una circolare che non è stata ancora emessa per l'anno scolastico 2018/2019, una volta che il dirigente generale del dipartimento dell'assessorato all'Istruzione e formazione professionale provvederà in tal senso la circolare verrà trasmessa ai Comuni e da questa alle Istituzioni scolastiche.

I genitori, che avranno i requisiti richiesti, potranno presentare istanza di rimborso, non al Comune, ma presso l'istituto scolastico in cui lo studente è iscritto e frequenta. Tuttavia, nell'erogazione dei rimborsi ci sono dei ritardi evidenti e spesso le famiglie, scoraggiate da questo, decidono di non fare richiesta alcuna per il cedolino. Altra cosa è il bonus scuola a cui i genitori si riferiscono, un bonus che veniva erogato dal Comune ma che non esiste più dal 2015. Si trattava, infatti, di un contributo che veniva riconosciuto a tutte le famiglie, senza distinzione di reddito e con fondi comunali.

La Regione ha disposto l'erogazione delle cedele - E una buona notizia per le famiglie degli studenti marsalesi arriva proprio dalla Regione che ha erogato agli Uffici scolastici provinciali le somme per il pagamento delle cedole librarie relative all’anno scolastico 2018/19, per un totale complessivo di €8.669.123,54. Ogni anno, infatti, vengono stanziati fondi per la fornitura gratuita dei libri di testo destinati ai bambini della scuola primaria, così come stabilito dalla normativa vigente che ne determina la totale gratuità.

Le cedole sono state poste tempestivamente nella disponibilità degli Uffici scolastici provinciali che ora potranno procedere rapidamente alla loro distribuzione. È auspicabile che ciò possa garantire alle famiglie la fruizione di questa importante agevolazione in tempi brevi. Quest’anno siamo riusciti ad accelerare i tempi e, già prima dell’avvio dell’anno scolastico, la ripartizione è stata predisposta dai nostri uffici regionali, sulla base dei dati delle iscrizioni dichiarate dagli istituti scolastici”, spiega Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale.

All’ufficio scolastico provinciale di Trapani sono state inviate cedole per un valore complessivo di €652.431,20. Nel dettaglio, alle province più numerose, come Palermo e Catania, sono stati assegnati rispettivamente €2.470.791,08 e €1.958.417,00, seguite da Messina con €981.078,00 e Agrigento con €682.341,07, a quello di Siracusa di €648.184,84, a Ragusa di €557.471,00, a Caltanissetta di €455.392,50, mentre per Enna lo stanziamento corrisponde a €263.016,85.