Matteo Renzi fa sapere che suo padre Tiziano ha vinto una causa per diffamazione contro il Fatto Quotidiano. «Travaglio con i suoi colleghi è stato condannato a pagare a mio padre 95.000 euro: è solo l’inizio.
Il tempo è galantuomo», scrive l’ex premier su Facebook.
«Quando un Tribunale ti dà torto e sai di avere ragione, impugni la sentenza e speri che i giudici di secondo grado te la riconoscano. Così ci siamo sempre comportati, senza fare tante storie [...] Il bombardamento delle cause civili e delle querele penali “a strascico” sta diventando insostenibile, perché rende il nostro mestiere più pericoloso di quello degli stuntman o dei kamikaze [...] Il signore in questione ci aveva intentato una causa da 300mila euro per sei articoli usciti fra il 2015 e il 2016: il giudice gli ha dato torto per quattro articoli e ragione per un titolo (a un articolo ritenuto corretto) e due parole contenute in due miei commenti (per il resto ritenuti corretti). E ha stabilito che il titolo e le mie due parole valgono 30 mila euro ciascuno, più 5 mila di riparazione pecuniaria [...]» scrive Travaglio sul Fatto.