Si è volta a Roma, presso il Ministero delle politiche agricole, alla presenza del direttore generale della Pesca Riccardo Rigillo, di Diego Brasioni e
Daniele Bosio rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, dei Comandanti del III Reparto dello Stato Maggiore della Marina e del III Reparto delle Capitanerie di Porto, si è svolta una riunione strategica e delicata con al centro della discussione la preoccupante problematica dei sequestri di imbarcazioni ed equipaggi italiani, siciliani in particolare, nel Mediterraneo, da parte dell’autorità militari libiche.
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"Il momento è particolare, sono in corso trattative complesse tra il Governo Italiano e quello Libico. Si deve quindi scongiurare qualsiasi tipo di tensione che potrebbe condizionare negativamente questo periodo di incontri bilaterali. Uno di questi incontri è previsto a Palermo nel prossimo mese di novembre. Serve quindi che i motopesca siciliani facciano molta attenzione a non trovarsi negli spazi di pesca a rischio. Agripesca dal canto suo farà giusta opera di sensibilizzazione tra i suoi associati. Serve anche una opportuna, specifica ed efficace vigilanza pesca, da parte delle autorità competenti italiane, soprattutto nel Canale di Sicilia, nelle zone particolarmente a rischio, per assicurare la sacrosanta serenità e tranquillità agli equipaggi nell’esercizio della loro complicata attività lavorativa”. Questa la dichiarazione di Toni Scilla, Presidente Agripesca Regione Sicilia, al termine dell’incontro.