“La pace fiscale premia i grandi evasori”. Lo sostiene la giornalista Barbara Weiz sul portale Agenda Digitale smentendo le idee del Governo Lega-5 Stelle.
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, nei giorni scorsi ha detto: "hai fatto la dichiarazione ma a causa della crisi o di altri problemi non hai potuto pagare? Bene noi ti facciamo la rottamazione". "Noi non aiutiamo gli evasori, ma solo quelli che non hanno potuto pagare"; gli fa da eco Di Maio che al circo massimo al coro di "onestà! Onestà!" sostiene che il condono è stato cancellato. Purtroppo ( o per fortuna degli evasori) le cose non stanno così. "La pace fiscale premia i grandi evasori più dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazioni e poi non hanno pagato per intero le tasse, ribaltando di fatto un concetto che gli esponenti della maggioranza avevano sempre dichiarato, ovvero quello di fare un provvedimento che aiutasse i contribuenti morosi a uscire dalla crisi, senza però agevolare i grandi evasori", analizza Weiz. Infatti, questa pace fiscale ha il paradosso che se hai dichiarato tutto ma non hai potuto pagare i tributi e quindi hai debiti con il Fisco che derivano dal mancato versamento di tasse, devi pagare per intero la somma dovuta ma senza sanzioni e interessi con una rateazione particolarmente favorevole (10 rate in cinque anni). Chi invece ha occultato somme imponibili, non dichiarandole, può mettersi in regola con un condono (la nuova dichiarazione integrativa), ossia uno sconto a dir poco consistente (aliquota massima al 20% per un imponibile massimo di 100 mila euro l'anno). E’ una delle incongruenze più evidenti contenute nel decreto fiscale firmato da Mattarella e presentato dal Governo Lega-5 Stelle.