I pionieri dell'Antica trasversale sicula sono a metà percorso: mancano 320 chilometri alla fine del cammino previsto per il 18 novembre, giorno in cui raggiungeranno Camarina nel ragusano. Proficuo l'incontro tenutosi domenica scorsa a Castronovo di Sicilia dove è stata stretta l'alleanza con il Parco dei Monti Sicani.
L’Antica trasversale sicula all’interno di un piano strategico comune. Anche il Parco dei Sicani guarda al progetto come una forza di richiamo turistica e culturale, nazionale ed internazionale.
Il 21 ottobre, a Castronovo, nel corso dell’evento promo–informativo organizzato dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’associazione “Trasversale sicula” il cammino è stato riconosciuto come opportunità di sviluppo da parte delle associazioni, degli enti locali e delle Pro Loco. L’antica trasversale sicula, valorizzando l'unicità culturale della Sicilia, promuove e sostiene un importante processo di crescita economica, sociale, culturale e morale del territorio.
Processo che il Direttore reggente del Parco dei monti Sicani, Benedetto Belmonte, ha accolto in pieno: il Parco promuoverà le iniziative relative al progetto della Trasversale sostenendo i processi di cooperazione tra le comunità locali e imprenditoriali per favorire uno sviluppo economico organico, innovativo, complementare in un territorio ricco di beni ambientali e culturali e di filiere produttive.
Il cammino dell’antica trasversale sicula, a cui il MiBAC ha assegnato il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, è dunque un motore di sviluppo che da “cammino trasversale” diventa “risorsa trasversale”, come ribadito da Vito Sinatra, sindaco di Castronovo. Riorganizzazione e sviluppo della filiera altamente qualificata del territorio e incremento dei servizi innovativi basati sulla mobilità dolce: obiettivi che rientrano nell’agenda 2030, come spiegato anche dal presidente del Club Unesco di Palermo Cinzia Suriano e che mirano allo sviluppo sostenibile nel quadro strategico dell’educazione ambientale.
“La trasversale come risorsa strategica”, così Sabrina Leone, esperta in programmazione territoriale per Astes, ha evidenziato le politiche implementabili di turismo culturale e le potenzialità di sviluppo di nuove imprenditorialità, investendo sulle risorse materiali ed immateriali. Hanno contribuito inoltre all’evento il sindaco di Valledolmo Angelo Conti e la responsabile dell’Unpli Palermo Santina Costantino.
I camminatori, intanto, il 23 ottobre hanno raggiunto il territorio di Enna, lasciando quello di Palermo. La prima tappa sarà Vallelunga Pratameno, seguiranno: Villapriolo, Villarosa, Calascibetta, Enna, Lago di Pergusa, Valguarnera Caropepe, Aidone.
Continua intanto il lavoro di valorizzazione e documentazione dei siti di interesse storico, archeologico e naturalistico anche attraverso la mappatura di abbeveratoi, punti d’acqua ed edicole votive. Grazie alle webmap del LabGIS del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana (https://goo.gl/KjwPmw) è possibile seguire in diretta tutti gli spostamenti dei camminatori e conoscere tappe e luoghi di pernottamento, visionabili anche sul sito www.trasversalesicula.it.
Il prossimo evento promo–informativo si svolgerà il 28 ottobre a Calascibetta (vedi locandina).