Dopo gli scontri delle scorse settimane c'è finalmente l'intesa tra l'Anas e la Regione Sicilia per iniziare le verifiche su ponti, cavalcavia e gallerie siciliane. La conferma arriva dall'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone. In totale saranno 540 i siti da controllare anche quelli che non cadono nella sfera di competenza dell'Anas. L'analisi permetterà di avere un quadro delineato della situazione anche delle strade del consorzio autostrade siciliane e quelle che sono di competenza dei liberi consorzi comunali.
A quel punto si potrà intervenire, anche se già l'assessorato con il censimento già effettuato ha stabilito delle priorità. Oltre al lavoro che farà l'Anas, l'assessorato ha intrapreso le iniziative per una serie di cantieri anche in questo caso con una procedurà d'urgenza per i ponti Vald’Agrò e Fiumedinisi che collegano rispettivamente Sant’Alessio Siculo a Santa Teresa di Riva e Nizza di Sicilia ad Alì Terme.
L'Anas ha confermato la disponibilità con una lettera inviata Musumeci sottolineando che svolge regolarmente attività di monitoraggio e controllo su 1614 ponti e viadotti di propria competenza. 5077 sono le ispezioni da personale specializzato su ponti e viadotti della rete Anas, compresi quelli delle autostrade A19 e A29 da gennaio 2018.
L'assessore Falcone ha detto anche che l'Anas deve velocizzare i lavori sulla statale Palermo-Agrigento.