“Glielo chiedo direttamente a Savona in Senato dei suoi soldi in Svizzera, non parlo con la controfigura”, e qui anche Antonio Maria Rinaldi, economista sovranista ed euroscettico, onnipresente in TV da 6 mesi almeno, noto per la flemma e l'aria cinica da romano che tutto ha visto, perde la calma e saluta la compagnia.
"Non mi faccio offendere da chi ha massacrato il Paese", dice mentre abbandona lo studio.
Myrta Merlino, che niente ha fatto fino ad allora per placare il metodo aggressivo del senatore Maurizio Gasparri, anzi unn paio di volte ha aizzato gli ospiti sui soldi di Savona in Svizzera, a questo punto fa la solita scena del “perché se ne va, torni in studio non faccia così”, ma Rinaldi stavolta è proprio incazzato e la sua voce col microfono ancora indosso si continua a sentire a lungo nello studio.
Savona, spiega di nuovo agli autori della trasmissione, ”non ha fatto niente di illegale, le leggi consentono depositi all'estero purché regolarmente denunciati nella dichiarazione dei redditi, e se uno vuol tenere i suoi soldi fuori da pericoli di tempeste finanziarie come quelle dei passati governi ne ha tutto il diritto”.
Invece “il capo di Gasparri, Silvio Berlusconi, ha inguattato all'estero almeno 1 miliardo e 250 milioni di euro, scoperti in vent'anni di indagini”.
Quanto all'accusa di essere una controfigura, lanciata perché Rinaldi e’ un allievo storico del professor Savona, “viene dal rappresentante di un partito di zombie, viste le condizioni in cui si trova Forza Italia presso gli elettori italiani”.
Ultima stoccata del Rinaldi furioso: il gruppo di dissidenti che si è riunito di recente alle Stelline di Milano ha denunciato la crisi di “un partito consegnato per 15 anni alle stesse persone, senza alcun ricambio e senza alcun criterio meritocratico e di rappresentanza che lo animi, un partito che ad ogni appuntamento elettorale non trova di meglio che penalizzare sempre chi si impegna e lavora”. Gasparri col cavolo che lo hanno invitato, Forse perché è a quelli come lui che si riferiscono…