Il futuro e lo sviluppo dell’Aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi sono stati ieri al centro dell’attenzione del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, nel corso di una riunione mirata ad analizzare la situazione dell'aeroporto. Presso la sede dello stesso Distretto si è svolta prima una riunione del Consiglio d’amministrazione, cui ha fatto seguito una riunione tra sindaci, il Commissario del Libero Consorzio e alcuni soci, operatori privati del Distretto.
Oltre a registrare la disponibilità del Libero Consorzio per cercare di recuperare le risorse del ristoro della guerra in Libia, nel corso della riunione è emerso il bisogno di intraprendere le seguenti urgenti azioni:
All’incontro era presente anche il Prefetto di Trapani.
Il Presidente del Distretto Turistico Giuseppe Pagoto così commenta: "Speriamo tutti, e siamo certi, che il bando in corso di aggiudicazione farà incrementare il traffico su Trapani Birgi, ma siamo consapevoli che probabilmente da solo non basterà per far raggiungere al territorio e allo scalo i numeri necessari e auspicati. Pertanto torniamo a chiedere al Presidente della Regione un incontro con tutti i Sindaci per conoscere tempi e modalità della fusione con l'aeroporto di Palermo, pronti ad ogni azione concreta a salvaguardia del territorio e del suo sviluppo".
“E' assolutamente positiva l'idea di far svolgere un ruolo di collante e di cabina di regia al Distretto Turistico - dice al riguardo Gregory Bongiorno, vice presidente del Distretto - infatti serve una nuova strategia progettuale per l'aeroporto che passi immancabilmente dall'idea di fare sistema fra tutti gli attori coinvolti: Comuni, associazioni di categoria e ovviamente gli imprenditori privati".