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01/11/2018 16:16:00

La crisi dell'aeroporto di Trapani, il Distretto Turistico si propone come cabina di regia

 Il futuro e lo sviluppo dell’Aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi sono stati ieri al centro dell’attenzione del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, nel corso di una riunione  mirata ad analizzare la situazione dell'aeroporto. Presso la sede dello stesso Distretto si è svolta prima una riunione del Consiglio d’amministrazione, cui ha fatto seguito una riunione tra sindaci, il Commissario del Libero Consorzio e alcuni soci, operatori privati del Distretto.

 

Oltre a registrare la disponibilità del Libero Consorzio per cercare di recuperare le risorse del ristoro della guerra in Libia, nel corso della riunione è emerso il bisogno di intraprendere le seguenti urgenti azioni:

 

  • chiedere un incontro urgente tra i Sindaci e il  Presidente della Regione per capire i tempi e le modalità della fusione tra i due aeroporti, dal momento che ad oggi non è comprensibile se il percorso è stato avviato e come;

 

  • chiedere di rendere immediatamente disponibili al Distretto le risorse destinate come ristoro per la chiusura dell'aeroporto durante la guerra in Libia che si aspettano dal 2011 per avviare un piano di promozione territoriale condiviso con operatori, forze sociali e sindacali e Comuni;

 

  • chiedere a tutti i sindaci di confermare nei bilanci pluriennali le risorse previste per il co-marketing e la promozione del territorio, al fine di essere pronti ad effettuare e a condividere azioni ad integrazione previste dal bando in corso di aggiudicazione;

 

  • chiedere con forza alla Regione di potenziare i collegamenti fra i due aeroporti di Trapani e Palermo a mezzo pullman, soprattutto per garantire la mobilità dei turisti tra Punta Raisi e il territorio della provincia di Trapani;

 

  • in ultimo il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale manifesta in assenza degli altri soggetti interessati la disponibilità a farsi carico del coordinamento e della gestione di tutte le azioni previste con  coinvolgimento degli operatori turistici privati, sia singoli che riuniti in rete d’impresa, in accordo con le forze sindacali e sociali del territorio della provincia.

 

All’incontro era presente anche il Prefetto di Trapani.

Il Presidente del Distretto Turistico Giuseppe Pagoto così commenta: "Speriamo tutti, e siamo certi, che il bando in corso di aggiudicazione farà incrementare il traffico su Trapani Birgi, ma siamo consapevoli che probabilmente da solo non basterà per far raggiungere al territorio e allo scalo i numeri necessari e auspicati. Pertanto torniamo a chiedere al Presidente della Regione un incontro con tutti i Sindaci per conoscere tempi e modalità della fusione con l'aeroporto di Palermo, pronti ad ogni azione concreta a salvaguardia del territorio e del suo sviluppo".

“E' assolutamente positiva l'idea di far svolgere un ruolo di collante e di cabina di regia al Distretto Turistico - dice al riguardo Gregory Bongiorno, vice presidente del Distretto - infatti serve una nuova strategia progettuale per l'aeroporto che passi immancabilmente  dall'idea di fare sistema fra tutti gli attori coinvolti: Comuni, associazioni di categoria e ovviamente gli imprenditori privati".