Un'altra promessa non mantenuta: salta il taglio delle pensioni d'oro che Di Maio aveva annunciato in questa "manovra del popolo". Il taglio alle pensioni d’oro non è previsto, almeno per il momento, nella legge di Bilancio. L’ultima versione del testo, quella firmata dal presidente della Repubblica, non prevede il taglio delle pensioni sopra i 4.500 euro mensili.
Il timore è quello che la norma non sia costituzionale: non si sarebbe riusciti a trovare un modo per mettere a punto la misura in modo tale che sia inattaccabile da un punto di vista giuridico.
Ma il problema non è solo costituzionale. Secondo quanto riporta l’Huffington Post c’è anche una motivazione politica: la Lega vorrebbe destinare i risparmi provenienti dal taglio alle pensioni d’oro a un Fondo da utilizzare in caso di ricorsi. I Cinque Stelle, invece, puntano a usare subito tutte le risorse per finanziare altre misure. Nella versione definitiva della legge di Bilancio, quindi, non c’è alcun riferimento ai tagli alle pensioni d’oro, ma ci si potrebbe tornare durante la discussione in Parlamento.