Tutelare i diritti delle bambine, contrastare le discriminazioni di genere con particolare attenzione all’ambito scolastico, promuovere azioni concrete fra la comunità per approfondire il concetto di femminilità e la sua valenza per la crescita sociale. Sono solo alcuni dei principi sanciti dalla Carta dei diritti della bambina, la cui adozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nell’ultima seduta del massimo consesso civico.
Ospiti d’eccezione gli alunni delle prime classi dell’Istituto Superiore “F. D’Aguirre” che hanno assistito agli interventi in aula sul punto all’ordine del giorno. L’adozione della Carta è frutto del lavoro svolto dalla IV Commissione consiliare ai Servizi sociali e dall’assessore alle Politiche sociali Maria Antonietta Cangemi di concerto con le componenti della Fidapa locale rappresentate dalla presidente Brigida Monteleone, dalla referente distrettuale Lia Ciulla e dalla socia e psicologa Anna Maria Marchese che hanno promosso l’iniziativa nell’ambito di un progetto portato avanti dall’associazione culturale femminile a livello nazionale. “La parità fra i sessi e il contrasto fin dall’età infantile alla violenza di genere è parte integrante degli impegni di questa amministrazione - ha affermato l’assessore Cangemi -.
L’obiettivo della Carta è quello di abbattere i muri che ancora oggi ostacolano le bambine nel progresso formativo e sociale ed offrire loro le stesse opportunità dei coetanei maschi”. Nel corso della seduta la consigliera Anna Maria Varvaro, presidente della IV Commissione, ha illustrato brevemente il contenuto della Carta aggiungendo che l’amministrazione intende ampliare i servizi comunali offerti creando degli sportelli di ascolto per gli adolescenti e per i genitori e coinvolgendo a tal fine le organizzazioni sociali e di volontariato del territorio anche attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa con l’ente locale. Prevista inoltre l’organizzazione di un convegno e di una marcia il prossimo 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“L’adozione della Carta - ha concluso il sindaco Nicolò Catania – ci spinge ad impegnarci per favorire azioni efficaci contro la discriminazione di genere. Obiettivo che intendiamo incentivare con il supporto di scuole, associazioni culturali cittadine, in particolar modo femminili, e in generale con tutte le realtà della società civile che vorranno collaborare”.