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09/11/2018 06:00:00

Arrivata in Angola la nave-ospedale realizzata da Trapani per il Terzo Mondo

La nave-ospedale Elpis, voluta dal medico trapanese Giancarlo Ungaro, è sbarcata vicino la città africana di Ganda, in Angola, per supportare l’esiguo personale dell’unica struttura sanitaria della zona (dotata peraltro di sole camere di degenza e priva di attrezzature adeguate) nel prestare soccorso medico agli oltre 200.000 abitanti dell’area. L’Onlus Elpis “invita tutti coloro che fossero interessati a partecipare alle missioni, medici e infermieri in primo luogo, a fornire la propria disponibilità in modo da pianificare date e partecipazioni per formare valide equipe di lavoro”.  

Giancarlo Ungaro fa sapere ai suoi associati e ai concittadini che “l'accordo di cooperazioni con le autorità locali prevede di prestare assistenza sanitaria alle fasce di popolazione più bisognose e la contestuale formazione degli operatori sanitari locali per un periodo di due o tre mesi e in questa prospettiva, valutando la situazione sanitaria della zona del Benguela con l’aiuto dei partner locali, è stato redatto un preliminare programma organizzativo che ha rilevato una maggiore necessità di intervento nella vicina città di Ganda”.

Dietro alla missione volontaria laica dell’Onlus, che negli ultimi anni ha circumnavigato il continente africano per aiutare anche altre popolazioni oltre a quella angola, c’è il contributo dei trapanesi che dal 2006 supportano Trapani per il Terzo Mondo, l’associazione dalla quale è nata la nave-ospedale.

Fu durante le missioni di solidarietà internazionale in varie località (grazie alle quali sono state realizzate diverse strutture sanitarie e sociali, come ad esempio un ospedale a Fianarantsoa) che emerse tra i volontari di Trapani per il Terzo Mondo la necessità di superare i limiti invalicabili e le barriere fisiche di alcuni luoghi difficilmente raggiungibili via terra. Nacque così l’idea di realizzare un ospedale itinerante che, arrivando dal mare, potesse potenziare gli interventi e le attività sanitarie anche in caso d’improvvisi eventi naturali o sociali.

Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali assegnò un vecchio rimorchiatore sovietico dismesso, precedentemente utilizzato per la pesca, a Trapani per il Terzo Mondo, che impiegò cinque anni per ristrutturarlo. Oggi, la nave si trova di nuovo ormeggiata, ma in tutt’altre vesti e non più inattiva. Come ci racconta il Dott. Ungaro: “la Elpis è arrivata il giorno 9 ottobre, in compagnia delle balene, nella baia di Lobito ed è stata ormeggiata al molo principale, dove la calma e la tranquillità dominano intensamente la scena”.