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10/11/2018 06:00:00

A Trapani riparte la raccolta differenziata. Ma che pasticci in questi mesi...

 A Trapani si dimezza la percentuale di raccolta differenziata. Dal 24,2% di giugno, adesso si è arrivati al 12,6 %, percentuale distante anni luce da quel 65% imposto dalla Regione Sicilia. “La raccolta differenziata, non è la conquista della civiltà, ma è la testimonianza del fallimento della civiltà. La raccolta differenziata è indispensabile, serve per porre rimedio al danno che è stato sostanzialmente fatto.” A parlare è il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Da una settimana è ripartita la raccolta differenziata porta a porta in alcune zone della città di Trapani,ancora una volta in via provvisoria, in attesa che la Energetikambiente inizi il servizio in tutta la città. Trapani rimane fanalino di coda tra le città siciliane per la percentuale di rifiuti riciclati. Senza una concreta campagna di sensibilizzazione e un servizio efficiente, le percentuali continueranno a rimanere emergenziali. Ma perché la ditta vincitrice del bando non ha ancora iniziato ad operare nel territorio trapanese? Nessuno lo sa. Forse, inizierà nel 2019.

Questa ditta doveva gestire la raccolta differenziata a Trapani dal 21 luglio, con una prima fase di start up, di sensibilizzazione e di fornitura delle pattumiere. Così non è stato, c’è stata una prima proroga che prevedeva l’inizio ad agosto, e poi un’altra che posticipava l’avvio al primo di ottobre. Ma anche quella data non è stata rispettata. Il primo gennaio secondo quanto affermato dall’azienda dovrebbe partire il servizio. In questi mesi però dovevano provvedere alla prima fase dell’incarico, cioè la sensibilizzazione della cittadinanza. Il ritardo di questa fase preliminare, potrebbe portare ad un nuovo rinvio dell’inizio della raccolta differenziata in tutta la città. “ C’è stato un atteggiamento ambiguo da parte della ditta Energetikambiente. [...] La Energetikambiente, ad oggi, non è in condizione di fare il servizio. Non si capisce come mai una ditta che prende un appalto da 55 milioni di euro, perde tempo ad iniziare i lavori.” così commenta la vicenda il primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida.

Come accaduto lo scorso anno con l’improvvisa attivazione del servizio di raccolta differenziata ad opera del Commissario straordinario di Trapani Messineo, la scorsa settimana il Sindaco Tranchida, con propria ordinanza ha fatto ripartire il servizio di raccolta differenziata solo in alcune zone della città. Il servizio era stato sospeso, con uno dei suoi primi atti da Sindaco di Trapani per ripristinare le condizioni igienico sanitarie. Durante gli ultimi mesi di mandato del Commissario erano infatti stati tolti tutti i cassonetti, e la città era diventata una discarica. Questa soluzione aveva dato minimi risultati positivi, per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata.

Adesso invece quella percentuale si è dimezzata e si è dovuto correre ai ripari. 

A gestire per questi mesi il servizio, in via provvisoria, in attesa del subentro della nuova ditta, è la Trapani Servizi, che si ritrova a fare da “tappa buchi” per le inadempienze altrui. “Quello che io ho sempre lamentato – a parlare è Carlo Guarnotta, amministratore unico della Trapani Servizi – è che bisogna sensibilizzare al meglio gli utenti. Perchè senza una campagna di informazione e sensibilizzazione, purtroppo il cittadino non è raggiunto.” I cittadini trapanesi si sono ritrovati, nuovamente, a dover fare la raccolta differenziata, senza sapere come. Non sono state distribuite le pattumiere, in quanto le deve fornire la Energetikambiente, non è stata data grande diffusione mediatica, i cittadini non sanno cosa verrà ritirato porta a porta e quando.

 

Questa fase di informazione e sensibilizzazione, deve essere svolta per dare la possibilità a tutti di essere consapevoli di come effettuare correttamente la raccolta differenziata. Le multe in questi mesi sono fioccate in abbondanza per chi non rispettava le regole per il conferimento dei rifiuti. Il Sindaco Tranchida, non esclude di utilizzare un ulteriore deterrente, al fine di scoraggiare chi si ostina a non effettuare la raccolta differenziata, la “gogna mediatica”. Come già sperimentato a Petrosino, dal Sindaco Gaspare Giacalone, dove vengono pubblicati i video e le foto sulle pagine social di chi getta spazzatura in maniera incivile, presto potrebbe essere attuata la stessa soluzione a Trapani.