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13/11/2018 06:00:00

Il Libero Consorzio conferma gli affitti di tutte le scuole tranne al Pascasino di Marsala

Il Libero Consorzio di Trapani non gode di finanze floride, subisce un prelievo forzoso da parte dello Stato e lascia l'ente impossibilitato a fare qualunque altra opera, anche la semplice manutenzione di scuole e strade. Le ex Province sono state commissariate a partire dal 2012, l'allora governo Pd, con a capo Rosario Crocetta, ha messo mano a questa riforma, sostenendone la sua assoluta necessità per abbattere i costi della politica.

E' stata la peggiore riforma mai vista. Il Libero Consorzio di Trapani è in serie difficoltà, come tutti gli altri, è a rischio dissesto, non ci sono i fondi necessari ad esempio per continuare a pagare gli affitti delle scuole che hanno sede in immobili che fanno capo a privati. Così, seguendo la linea della spending review, circa quindici giorni fa al Liceo Pascasino di Marsala, con sede in via Vaccari, è stato notificato un avviso con il quale si invita la scuola a lasciare quei locali, in affitto, per spostarsi in altri locali, sempre in locazione, ma che abbiano un costo leggermente inferiore.

Decisione presa in barba ai tanti ragazzi che in quella scuola studiano in maniera confortevole avendo, negli anni, contribuito a creare una eccellenza scolastica da un punto di vista linguistico, progettuale e informatico, nella piena sicurezza dei luoghi. In quegli ambienti, poi, trovano ospitalità gli archivi, oltre al personale docente e amministrativo. In sintesi, si potrebbe dire che non ci sarebbe nulla di allarmante se il taglio orizzontale valesse per tutti gli istituti e non solo per il Pascasino di Marsala.

Andiamo in ordine, le ultime determine dirigenziali del Libero Consorzio Comunale di Trapani, in riferimento al settore della Pubblica Istruzione, provvedono all'autorizzazione della locazione, alla liquidazione e al pagamento delle rate per i vari istituti scolastici della provincia. Iniziamo da Mazara del Vallo dove gli immobili di proprietà della Svimed s.r.l. ospitano il Liceo Scientifico, fino al 2022. Dal 6 di settembre di quest'anno decorre il nuovo anno locativo, la spesa autorizzata dall'ex Provincia fino al 5 settembre del 2019 è di 87.451,00.

Sempre a Mazara si paga l'affitto per l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato, l'immobile è di proprietà della ditta Te.co. Costruzioni S.r.l., al 30 di ottobre il Libero Consorzio si è impegnato a pagare la somma di 27.690,16 euro per il periodo che va dal mese di ottobre 2018 al mese di dicembre. Il contratto ha una durata di sei anni e l'ammontare annuo è di 135.198,88. Anche il Liceo Classiso di Mazara è ospitato nei locali di proprietà della società CE.LI., in liquidazione coatta, il cui importo da liquidare dal primo ottobre al 28 di dicembre è di 19.067,79, il canone annuo è pari a 78.901,20.

Stessa cosa accade a Trapani: l'Istituto Superiore “Rosina Salvo” è in locazione presso gli immobili di proprietà della ditta Sicilmarmi, il canone annuo è di 220.379,13, per il periodo che va dal primo di otto fino al 10 di dicembre l'ex Provincia erogherà il canone di 33.516,30. Altra spesa che verrà sostenuta è per l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e Sociali “G. Bufalino” di Trapani, i cui proprietari dei locali sono i fratelli Paolo e Andrea Ricevuto. L'impegno di liquidazione e pagamento è 21.013,50 sempre per il periodo trimestrale che va da ottobre a dicembre, il canone annuo è di 91.025,14.

Lo stesso istituto occupa pure il piano terra dell'immobile, di proprietà dello stesso Paolo Ricevuto e di Brunilde Manzo, e che viene conteggiato a parte: 3.600,35 per il periodo che va dal primo di ottobre al 23 di novembre, l'annualità è di 27.624,68. E veniamo a Marsala, al 30 di ottobre ci sono le determine dirigenziali che impegnano la spesa per il pagamento di diversi affitti per le scuole. Ci rientra il distaccamento dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente “A. Damiani”, con sede a Strasatti, i cui proprietari sono Clemente Elio e Clemente Daniele. La spesa da liquidare per il periodo che va da ottobre al 31 dicembre è di 13.099,52, l'intero canone annuo per tutto il 2018 è di 52.398,08.

E' del 7 novembre la determina del Libero Consorzio con cui si impegna la somma da liquidare per gli affitti dei locali siti in via Trapani che ospitano gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale, di proprietà della Iniziative S.p.A., la somma è di 27.827,66 per il trimestre ottobre-dicembre. Il contratto di locazione in questione è stato nel 2016 prorogato fino al 2022 con la somma annua da corrispondere di 111.310,65, importo già ridotto del 15% seguendo i criteri della spending review.

Singolare la situazione che si è verificata nel 2012 quando la Iniziative S.p.A ha ceduto i propri crediti d'impresa vantati dalla locazione di questi immobili, relativamente ai lotti 1 e 2, alla CredemFactor. L'Istituto Tecnico Commerciale della via Trapani usufruisce anche di un capannone e delle aree limitrofe allo stesso, di proprietà dei fratelli Polizzotti e della stessa società proprietaria dei lotti 1 e 2, la Iniziative S.p.A. La cifra che l'ex provincia si è impegnata a liquidare è di 13.445,58 a trimestre, per un importo annuo di 53.782,34 e con un contratto che avrà la sua scadenza il 14 settembre del 2023.

Non si riesce a comprendere come mai si siano trovate le somme necessarie per liquidare gli affitti delle scuole elencate e non si riesca a mantenere lo status quo anche per il Liceo Pascasino? Si parla di risparmio, di quanto effettivamente non si graverebbe sulle casse del Libero Consorzio? Sono queste le domande che in tanti si fanno, a cui l'ex Provincia non ha ancora dato risposta se con un provvedimento di rilascio dei locali che pare sia irrevocabile. Gli studenti hanno già proceduto a una raccolta firme e sono pronti a scendere in piazza, vogliono fare valere le proprie ragioni. Si tratta di provvedimenti che livellano lo stato attuale dei fatti non tenendo conto di come gli studenti siano parte integrante di un ambiente scolastico accogliente, sano e formativo. Una situazione incresciosa che arriva ad anno scolastico appena iniziato e che potrebbe rimanere sospesa fino alle presunte elezioni, indirette, delle province previste per febbraio 2019.