Sul caso dell' interruzione volontaria di gravidanza pubblicato da Tp24.it arriva replica del direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Trapani, Laura Giambanco:
“L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani assicura il servizio di interruzione volontaria di gravidanza, non solo nei termini previsti dalle normative, ma con la stessa attenzione con cui assicura la tutela sociale della maternità e la prevenzione dell’aborto attraverso la rete dei consultori familiari.
L’interruzione volontaria con il metodo chirurgico viene praticata al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, mentre quella farmacologica negli ospedali di Castelvetrano e di Mazara del Vallo. Interventi effettuati secondo la normale programmazione dei reparti, per assicurare tutte le diverse prestazioni ginecologiche. Per facilitare le pazienti vi è in ogni caso un reciproco ‘mutuo soccorso’ con gli omologhi reparti dei presidi ospedalieri limitrofi di Palermo e di Sciacca.
Nel caso segnalato la signora si è presentata in ospedale solo all’undicesima settimana, ma in ogni caso, si è provveduto a fissare l’intervento già per il prossimo giovedì 15 novembre”.